Uno studio ci dice cosa mangiavano gli antichi abitanti della Mongolia

Uno studio ci dice cosa mangiavano gli antichi abitanti della Mongolia
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Uno studio ci porta nella lontana Mongolia e ci immerge nel passato di questo popolo andando ad analizzare ciò che gli antichi mongoli mangiavano e come il tipo di cibo sia cambiato nel corso del tempo.

Scoprire come i nostri antenati vivevano, ciò che pensavano, a cosa credevano e qual era il loro modo di pensare è sempre affascinante. Ma anche sapere cosa mangiavano e come la tipologia di cibo cambiava con il tempo può essere molto interessante e, come in questo caso, queste scoperte possono farci vedere le cose in maniera diversa rispetto a come siamo abituati. In particolare, la National University of Mongolia e l’Institute of Archaeology of Ulan Bator hanno deciso di vederci chiaro e di studiare in maniera più approfondita la dieta del popolo dell’antica Mongolia, dall'età del bronzo fino all'impero del grande Gengis Khan.

Per far questo, i due Istituti di ricerca hanno estratto campioni, da 137 resti fossili di antichi abitanti della Mongolia. I campioni in questione venivano prelevati o dalle ossa, ed in particolare veniva prelevato del collagene, oppure dello smalto proveniente dai denti. Sottoponendo i campioni a metodi di ricerca particolari gli scienziati sono risaliti al tipo di cibo che queste persone consumavano mentre erano in vita. Ciò che si è scoperto è che durante l’età del Bronzo era comune consumare molta carne e latte anche se, saltuariamente, questa dieta veniva integrata con specie vegetali spontanee che crescevano e venivano raccolte in natura. Diverso era, invece, durante l’impero Xiongnu: insieme ad una dieta molto simile a quella dell’età del bronzo, era molto presente anche una dieta diversa a base di miglio.

Quest’ultima era molto più comune via via che ci si spostava verso la zona centrale dell’impero e questo fatto lascia intendere di come lo Stato, all'epoca, fosse organizzato per accumulare e coltivare questo particolare cibo. Il consumo del miglio, poi, ha visto una grande impennata durante l’impero del famosissimo Gengis Khan. Ecco quindi che questo studio ci rivela come anche l'impero dei mongoli, da sempre considerato un popolo a vocazione nomade e pastorale, fosse in verità più di questo, con una componente stanziale più importante di quanto si potrebbe credere, soprattutto durante la sua fase imperiale in cui intere regioni provvedevano alla coltivazione del miglio.