Uno studio evidenzia le caratteristiche di una cellula ultracentenaria di Ginko biloba
Uno studio ha analizzato le cellule ed i meccanismi cellulari di una particolare specie vegetale capace di vivere per molti secoli, cercando di scoprire i meccanismi di tale longevità.
Sappiamo bene che alcune specie vegetali riescono a vivere per moltissimi anni, secoli addirittura, e le più fortunate di queste riescono a raggiungere o superare il millennio di vita. Ricordiamo, per esempio, le tartarughe oppure alcune specie vegetali come le sequoie. Una ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha quindi voluto capire più a fondo il funzionamento delle cellule di questi individui centenari o ultra millenari. E’ così che è stata studiata, per tutti, una specie in particolare, una pianta che tutti conosciamo: gli alberi di Ginko biloba. Questa specie è tra le più longeve sulla Terra e di essa sono stati raccolti vari campioni, ciascuno di essi proveniente da individui di età diverse.
I campioni raccolti provenivano da individui giovanissimi, di 15 anni, fino ad arrivare a individui più maturi di ben 667 anni. La scelta di questa specie non è stata casuale. Oltre a raggiungere età elevate, il Ginko ha una storia evolutiva di tutto rispetto con i suoi 270 milioni di anni. Dai campioni analizzati è emerso che, indipendentemente dall'età, l’efficienza con la quale la pianta fotosintetizza non cambia in base all’età, sia che sia giovanissima, sia che sul groppone abbia molti secoli, così come non cambiano affatto i tassi di germinazione. Inoltre le cellule non sono colpite dalla senescenza, ovvero non sembravano subire modificazioni nella loro struttura a causa del passare del tempo e, cosa forse più interessante, tutti i geni responsabili della risposta alle minacce continuavano a rimane attivi e funzionanti nonostante l’età.
Tra piante giovani e vecchie, tuttavia, sono emerse alcune differenze: gli anelli di accrescimento degli individui giovani erano molto più larghi di quelli dei più vecchi mentre, per quanto riguarda le cellule, si è notata una diminuzione del numero di divisioni cellulari e le cellule degli organismi più vecchi avevano dimensioni minori rispetto a quelle dei giovani. Insomma, queste ricerche potrebbero svelare il segreto dell’abilità di queste specie che riescono a vivere per secoli, tanto da riuscire a sfiorare il millennio di vita.
FONTE: IFL Science
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