Studio su Lancet: "vaccino della Russia contro il Coronavirus produce anticorpi"

Studio su Lancet: 'vaccino della Russia contro il Coronavirus produce anticorpi'
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A poco meno di un mese dall'annuncio del vaccino Sputnik V della Russia contro il Coronavirus, l'autorevole rivista Lancet ha pubblicato i risultati relativi alle prime due fasi degli studi clinici effettuati sul siero russo contro il Covid-19.

Lo studio, consultabile attraverso questo indirizzo, riferisce che Sputik V sarebbe in grado di indurre nei pazienti una risposta immunitaria a lungo termine. Per giungere a tale conclusione, il gruppo di Denis Logunov dell'Istituto Nazionale di Ricerca Epidemiologica di Mosca ha testato il vaccino su 76 volontari sani con età compresa tra i 18 ed i 60 anni: nel 100% dei casi questi hanno sviluppato anticorpi senza riportare effetti collaterali gravi.

Secondo il Centro Gamaleya, "il livello di anticorpi nei partecipanti al testa era 1,4-1,5 volte superiore rispetto a quello riportato nei pazienti guariti. Il livello è uguale a quello registrato dalla società farmaceutica britannica AstraZeneca". I ricercatori osservano che tutti i partecipanti hanno sviluppato l'immunità delle cellule T (CD4+ e CD8+).

L'amministratore delegato di RDIF, però, si è anche scagliato contro AstraZeneca ed ha osservato che "i partecipanti alle sperimentazioni cliniche di Sputin V nelle fasi 1 e 2 è quattro volte superiore a quello utilizzato per le due iniezioni del vaccino di AstraZeneca". Lo stesso CEO del Fondo Russo ha voluto anche evidenziato che la pubblicazione delle sperimentazioni su Lancet rappresenta "la risposta definitiva a tutte le domande contro la Russia".