Uno studio rivela come gli insetti proteggono le loro ali durante la pioggia

Uno studio rivela come gli insetti proteggono le loro ali durante la pioggia
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Le gocce di pioggia, durante i temporali, possono essere estremamente dannose per le ali degli insetti e gli scienziati hanno voluto capire come questi piccoli animali riescano a difendersi da questo, per noi, inaspettato nemico.

Durante le giornate di pioggia, se abbiamo la sfortuna di non avere con noi un ombrello, siamo costretti a sopportare le fredde goccioline di pioggia che, cadendo dal cielo, ci colpiscono a ritmo continuo. Ma se per noi le goccioline di pioggia sono poco più di un freddo fastidio, per i piccoli insetti che si trovano bombardati da queste stesse goccioline la cosa potrebbe risultare molto pericolosa. Per loro, infatti, una gocciolina di acqua che cade dal cielo può essere un pericolo da non sottovalutare, soprattutto per le ali che, essendo strutture delicate e di vitale importanza per il loro organismo, potrebbero danneggiarsi.

E’ come, se dovessimo fare un paragone, essere colpiti da una palla da bowling. Per fortuna, però, tutto ciò non succede e gli scienziati dell’Università di Cornell sono andati ad analizzare proprio le ali di alcuni insetti come farfalle, falene e libellule per carpirne i segreti. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences e ci spiega come queste piccole creature si proteggono dalle goccioline di pioggia e dalla loro violenza. Per prima cosa hanno registrato, con speciali videocamere capaci di catturare dai 5000 ai 20000 fotogrammi al secondo, il momento esatto in cui una gocciolina di pioggia raggiunge l’ala.

Osservando le registrazioni, gli esperti hanno scoperto che le ali degli insetti studiati hanno, sulla superficie, delle strutture particolari che riducono il tempo di contatto tra la gocciolina di acqua e le ali. Stiamo parlando di piccolissimi dossi o zone a punta che frantumano la gocciolina di acqua, la rompono in goccioline più piccole che si disperdono in innocue onde sull’ala, evitando così che questa si danneggi. Con queste osservazioni gli scienziati sono riusciti a creare un materiale sintetico che imita il funzionamento delle ali degli insetti. Obiettivo ultimo è, però, creare dei materiali innovativi e capaci sempre di più di resistere all’acqua.