Uno studio rivela come i pappagalli cenerini siano dei veri maestri di altruismo

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Un esperimento dimostra come i pappagalli cenerini siano altruisti e aiutino i loro amici nel momento del bisogno, sacrificando delle gustose leccornie per aiutare i loro compagni.

Che i pappagalli siano animali intelligenti è ormai risaputo, così come sono ormai risapute e apprezzatissime le loro capacità vocali che riescono ad imitare quasi alla perfezione i suoni umani. Ma questi simpatici volatili ci dimostrano di avere altri, incredibili segreti e qualità. Sembra infatti che una particolare specie di pappagalli, Psittacus erithacus (comunemente chiamato anche pappagallo cenerino per la sua tipica colorazione), sia in grado di aiutare i propri conspecifici ben sapendo che non riceverà alcun vantaggio. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Current Biology e l’esperimento per dimostrare lo spirito altruista di questi uccelli è semplice ma geniale.

Per prima cosa ai soggetti dell’esperimento viene insegnato che dei particolari gettoni possono essere convertiti in cibo semplicemente poggiandoli sulla mano degli scienziati e facendo passare il gettone attraverso una fessura presente in una gabbia completamente trasparente. Due pappagalli vengono così inseriti all’interno di due gabbiette di plastica trasparenti. Tra le due è presente una fessura ed un’altra permette di passare il gettone ad uno scienziato in cambio di cibo. L’esperimento inizia chiudendo la fessura che collega con l’esterno di una delle due gabbiette di plastica. A questo pappagallo vengono consegnati i gettoni che però l’animale non può utilizzare per avere in cambio cibo perché la fessura è chiusa.

Il pappagallo, a questo punto, passa i gettoni al suo compagno di esperimento attraverso la fessura tra le due gabbie e quest’ultimo potrà scambiare i gettoni con il cibo. Sembra che questo comportamento proceda in entrambi i versi quando ad avere la possibilità di scambiare i gettoni è l’altro pappagallo. Quando invece entrambe le gabbie hanno la fessura esterna chiusa, il gettone viene scambiato poche volte perché non servirebbe a nessuno. Ecco quindi che gli individui dell’esperimento aiutano volontariamente il loro vicino, ben sapendo che non riceveranno alcun vantaggio.