Una superstite racconta com'è stato cadere nella pianta più pericolosa del mondo

Una superstite racconta com'è stato cadere nella pianta più pericolosa del mondo
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La Dendrocnide moroides è considerata la pianta più pericolosa del mondo. Si trova solitamente in Australia (tanto per cambiare) ed è più comunemente nota con il nome di gympie-gympie. Il vegetale ha una reputazione piuttosto sinistra e una donna chiamata Naomi Lewis ha raccontato alla stampa com'è stato caderci in mezzo.

"Il dolore era appena oltre l'insopportabile. Il corpo arriva a una soglia del dolore e poi ho iniziato a vomitare", ha spiegato Lewis ad ABC News. Una volta arrivata in ospedale - dove è rimasta per una settimana - i medici non hanno potuto fare molto oltre gettarle coperte termiche sulle gambe e cercare di gestire il suo dolore.

Lewis è stata dimessa con antidolorifici, ma nove mesi dopo può ancora sentire improvvisi dolori acuti alle gambe, come se qualcuno l'avesse colpita con un elastico. La gympie-gympie è infatti nota per avere un dolore che si protrae nel tempo, anche dopo addirittura anni dal suo contatto. Così come racconta un altro "superstite": "il bruciore persisteva per due anni e si ripresentava ogni volta che facevo una doccia fredda”.

"Ho avuto quattro figli: tre cesarei e un parto naturale", ha aggiunto Lewis. "Nessuno di loro si è nemmeno avvicinato [al dolore provato]." I peli della pianta possono rimanere nella pelle fino a sei mesi, spiega Marina Hurley, ricercatrice, "con punture ricorrenti se la pelle viene premuta con forza o lavata con acqua calda o fredda."

Pensate che c'è perfino chi la coltiva a casa sua.