Questi "supervermi" adorano mangiare il polistirolo: sono il futuro del riciclo?

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Riciclare plastica, materiale per imballaggio, posate usa e getta, polistirolo e quant’altro non è affatto semplice: nonostante ormai siano estremamente comuni, i rimedi richiedono ancora risorse e tempo. Fortunatamente, se nel caso della plastica abbiamo un enzima che la divora in un giorno, al polistirene ci pensano alcuni “supervermi”.

Gli scienziati dell'Università australiana del Queensland hanno infatti scoperto che le larve di Zophobas morio, un coleottero della famiglia delle Tenebrionidae, sono addirittura affamate di polistirene. Altrimenti chiamate “supervermi”, crescono fino a 5 centimetri e, normalmente, vengono allevati come fonte di cibo per rettili e uccelli, o anche per noi uomini in Paesi come Thailandia e Messico.

Questi supervermi, stando alla ricerca del team guidato da Chris Rinke, possono sopravvivere anche con una dieta esclusiva di polistirene guadagnando energia da essa. I loro enzimi intestinali, dunque, sarebbero la chiave per riciclare tale materiale in maniera rapida ed efficace. Tuttavia, gli scienziati hanno notato che i supervermi allevati con polistirene hanno completato il ciclo virale diventando coleotteri completamente sviluppati ma con una diversità microbica piuttosto bassa. Di conseguenza, per loro è possibile sopravvivere con il polistirene, ma l’impatto sulla salute è importante.

L’obiettivo attuale è scoprire quali sono gli enzimi più efficienti, potenziarli ulteriormente attraverso l'ingegneria enzimatica e poi eliminare i supervermi dall’equazione per procedere con il riciclo del polistirene.

A proposito di vermi, lo scorso maggio negli Stati Uniti c’è stata una vera e propria invasione di vermi saltatori.