
Svelate le incredibili capacità resilienti del cervello in mancanza di un emisfero

E’ stato condotto uno studio su alcuni pazienti che hanno subito una emisferectomia, ovvero la rimozione di uno dei due emisferi celebrali, che ha messo in luce la grande plasticità di questo organo.
L’emisferectomia è un intervento drastico che consiste nella rimozione chirurgica di uno dei due emisferi del cervello. Essendo la pratica molto radicale, la si effettua solo su determinate e gravi patologie e solo quando altri trattamenti non si possono attuare, evitando in questo modo che la malattia, spesso degenerativa, non danneggia l’intero cervello. Uno studio dell’Università della California ha analizzato gli individui che hanno subito questo tipo di intervento e questa ricerca è stata pubblicata su Cell Reports.
Essa ha messo in luce l’incredibile capacita plastica del cervello di arrangiare le sue connessioni neurali per sopperire alla mancanza causata dall’intervento chirurgico. Infatti le persone che hanno subito emisferectomia sembrano avere, come ci dicono gli scienziati che hanno partecipato allo studio, delle abilità linguistiche quasi intatte e un’attività cerebrale elevata. Lo studio è nato in seguito all’analisi di sei pazienti, di età compresa tra i tre mesi e gli undici anni, che avevano subito l’intervento di emisferectomia, e ciò che hanno scoperto è che alcune zone dell’emisfero hanno rafforzato ed aumentato le connessioni, implementando anche la quantità di informazioni che questi nuovi collegamenti si scambiavano.
In particolare, le zone del rimanente emisfero che venivano rinforzate erano quelle associate alla visione, al raccogliere le informazioni sensomotorie e tutte quelle legate alle interazioni sociali come il linguaggio, ad esempio. Insomma, è come se la parte di cervello rimanente si facesse in qualche modo carico di quella mancante. Lo studio, ci dicono gli scienziati che vi hanno lavorato, è molto importante e va alla ricerca dei principi e delle leggi che regolano la riorganizzazione del cervello e la plasticità dello stesso.
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