Svelato il mistero delle ossa del mini-Tirannosauro

Svelato il mistero delle ossa del mini-Tirannosauro
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Studiando le ossa fossili di due dinosauri appartenenti alla specie Tyrannosaurus rex gli scienziati hanno scoperto che si trattava di due scheletri di adolescenti e non di una nuova specie dalle dimensioni più piccole.

Jane e Petey sono i nomi che gli scienziati hanno dato a due serie diverse di ossa di Tyrannosaurus rex scoperte nel Montana nel 2000. Queste ossa appartenevano sicuramente alla specie di Tirannosauro ma, stranamente, erano estremamente piccole. Se, infatti, un Tirannosauro adulto riesce a raggiungere una lunghezza di più di dodici metri e fino a sei metri di altezza, le ossa che sono state trovate misuravano una lunghezza di soli sei metri. Anche gli studi sul peso hanno fatto notare questa incongruenza: un Tirannosauro adulto poteva raggiungere tranquillamente le dieci tonnellate di peso mentre gli scheletri, da vivi, dovevano raggiungere una sola tonnellata.

Tra le ipotesi che sono state fatte si è detto che queste ossa più piccole dovevano appartenere ad una nuova specie di Tirannosauro, più piccola, dalle dimensioni ridotte, una specie di nano-Tirannosauro. Molti scienziati, tuttavia, credevano che questi mini dinosauri non fossero una nuova specie del temibile predatore che film e libri ci hanno insegnato a conoscere. Al contrario, le ossa dovevano appartenere a due giovani Tirannosauri che non avevano ancora raggiunto l’età adulta. Per confermare tale ipotesi e smentire l’esistenza dei Tirannosauri nani un gruppo di scienziati della Oklahoma State University ha eseguito analisi e studi sulle ossa fossili dei due individui confermando che si trattava di due giovanissimi e non di una nuova specie.

Gli scienziati hanno, infatti, notato che le dimensioni dei vasi sanguigni che si addentravano nelle ossa dell’animale erano troppo piccole perché potessero appartenere ad un adulto di dimensioni più piccole. Ancora, segando le ossa vennero osservate delle strutture particolari che, all'incirca come i cerchi di accrescimento degli alberi, potevano dire agli scienziati che esse erano di due adolescenti. A contribuire a questa “confusione” vi è da dire che è estremamente raro trovare individui di Tirannosauro giovani, segno che la mortalità giovanile era molto bassa e che, quindi, era una specie estremamente ben adattata al suo ambiente.