Svizzera: droni per trasportare campioni tra i diversi laboratori

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I droni al servizio della medicina. Non è la prima volta che su queste pagine parliamo della possibile applicazione della tecnologia per favorire le ricerche. Un paio di ospedali di Lugano hanno testato di recente dei droni per il trasporto di campioni tra diversi laboratori.

Dalla metà di marzo, la società Swiss Post, infatti, ha operato più di settanta voli di test tra due ospedali, ed ha annunciato che nel 2018 lancerà un servizio vero e proprio.
Il servizio del piccolo stato europeo ne ha dato annuncio attraverso il filmato che trovate in calce. La Posta Nazionale ha affermato anche di essere al lavoro con le autorità di regolamentazione del paese, dal momento che i test sono cominciati solo all’inizio dell’anno. L’uso dei droni per lo scambio di campioni è praticamente perfetto, dal momento che i suddetti campioni sono estremamente leggeri e non sovraccaricano in alcun modo i velivoli. Nel caso di città come Lugano, l’utilizzo di droni è praticamente obbligato nel campo medico, in quanto un veicolo su ruote potrebbe anche restare intrappolato nel traffico.
I droni sono realizzati da Matternet, ed hanno una capacità di carico fino a due chilogrammi, possono volare ad una velocità massima di 36 chilometri all’ora e per una distanza massima di 20 km. I sensori ad infrarossi vengono utilizzati per effettuare il decollo e l’atterraggio, e, in caso di emergenza, i droni hanno un paracadute incorporato per assicurare la caduta.