Svolta per il telemarketing in Italia: le chiamate dovranno essere identificabili

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E' una vera e propria rivoluzione, quella approvata dalla Commissione Trasporti e Telecomunicazioni del Senato e riguardante la legge che disciplina il telemarketing, un aspetto su cui si era più volte discusso anche sul web.

La nuova legge stabilisce che le chiamate effettuate dai call center a fini commerciali debbano essere identificabili attraverso un prefisso. In particolare, le società che operano in questo settore dovranno utilizzarne due di prefissi: uno per le chiamate commerciali ed uno per le indagini statistiche.

Inoltre, la legge prevede che tutti possano iscriversi al registro delle opposizioni, anche per le numerazioni mobili. Attraverso questa iscrizione, saranno revocati tutti i permessi per il trattamento dei dati personali espressi in precedenza, ad eccezione di tutti quei consensi già “prestati nell’ambito di specifici rapporti contrattuali in essere, ovvero cessati da non più di trenta giorni aventi a oggetto la fornitura di beni o servizi, per i quali è comunque assicurata, con procedure semplificate, la facoltà di revoca”,

Un altro aspetto di fondamentale importanza incluso nel testo riguarda il divieto di ricorso ai compositori automatici per la ricerca dei numeri da parte dei call center.

Ovviamente soddisfatto Raffaele Ranucci, uno dei relatori, che al termine della seduta deliberante ha affermato che con questa normativa "si mette fine allo stalkeraggio telefonico da parte dei call center, a garanzia dei cittadini e anche degli operatori che fanno telemarketing in modo serio. Questa legislatura ha davvero migliorato la qualità della vita degli italiani. E’ un risultato che ci dà grande soddisfazione perché siamo riusciti a tenere insieme la possibilità di svolgere le attivita’ promozionali e quindi la tutela di posti di lavoro, con il diritto dei cittadini a non essere infastiditi. E’ anche il risultato di una grande collaborazione tra le forze politiche, l’Authority e l’Esecutivo”.