Taiwan, attacco hacker mette KO i siti web del Governo: l'ombra della Cina

Taiwan, attacco hacker mette KO i siti web del Governo: l'ombra della Cina
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Il viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan non è stato solo un'occasione per rinsaldare i legami politici tra Washington e Taipei, ma anche un momento importantissimo per tutto il settore dell'informatica. A Taiwan, infatti, ha sede TSMC, il più grande chipmaker al mondo: secondo molti esperti, è proprio questa azienda far gola alla Cina.

Pechino, che non riconosce l'esistenza di Taiwan a livello internazionale, ha più volte intimato agli Stati Uniti di non "immischiarsi" negli affari della regione del Mar Cinese, su cui affacciano sia la Cina che Taiwan, quest'ultima protetta politicamente e militarmente da Washington. Addirittura, nei prossimi giorni sono previste delle esercitazioni della marina cinese vicino a Taiwan, che sembrano essere state programmate proprio per mettere in allarme l'esercito americano in seguito al viaggio di Pelosi.

Stando a quanto riporta Engadget, però, quest'ultimo sarebbe stato accompagnato anche da un attacco hacker ai siti web istituzionali di Taipei. In particolare, ad essere colpito è stato il sito web della Presidenza di Taiwan, che per diverse ore è stato irraggiungibile dai cittadini taiwanesi. Reuters riporta che quello al sito web sarebbe stato un attacco DDoS in piena regola. Chang Tun-Han, portavoce del Governo taiwanese, ha confermato che i siti web governativi sono stati vittima di un attacco DDoS nelle scorse ore, anche se è difficile confermare che la minaccia sia di origine cinese.

Negli ultimi anni, le tensioni nella zona del Mar Cinese si sono alzate molto, mentre negli scorsi mesi si è più volte parlato di una guerra tra Cina e Taiwan per TSMC, la quale potrebbe permettere a Pechino di ottenere il controllo della produzione mondiale di chip. TSMC ha già rassicurato gli investitori sul fatto che, in caso di invasione di Taiwan, renderebbe inutilizzabili le proprie fabbriche, rendendo pressoché inutile ogni manovra bellica cinese.

C'è però anche da dire che la Cina e Taiwan hanno un'inimicizia storica, che risale alla fine degli anni Quaranta, quando il Partito Comunista di Mao Tse-tung ha ottenuto il controllo della parte continentale della Repubblica di Cina, costringendo il suo governo alla fuga sulla vicina isola di Taiwan, dichiaratasi indipendente dalla Repubblica Popolare Cinese nel 1949.