Anche i Tardigradi in difficoltà a causa del cambiamento climatico

Anche i Tardigradi in difficoltà a causa del cambiamento climatico
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Uno studio mette in luce come persino i Tardigradi, specie resistentissima anche agli ambienti più duri, possa trovarsi in difficoltà con i cambiamenti climatici.

I Tardigradi sono creaturine dalle dimensioni estremamente ridotte. Tuttavia, a discapito delle loro modeste grandezze, sono animali estremamente resistenti alle condizioni ambientali avverse. Questa loro capacità di resistere in ambienti particolarmente ostili deriva da un meccanismo che hanno evoluto e che si chiama criptobiosi. La criptobiosi è uno stato in cui l’animale si trova in assenza di metabolismo e viene attivato a seguito, per esempio, di alte temperature, assenza di ossigeno o la presenza di sostanze tossiche. Quando l’animale si trova in questo stato può sopportare temperature altissime e sopravvivere: stiamo parlando di temperature intorno ai 151 gradi centigradi per ben 30 minuti.

Questo sistema funziona se le temperature estreme durano relativamente poco. Si è visto, infatti, che una temperature intorno agli 80 gradi, ma per un periodo di tempo molto lungo, provoca inevitabilmente la morte dell’animale. Ed è così che un gruppo di scienziati dell’Università di Copenhaghen ha pubblicato, su Scientific Report, i risultati di alcuni test sulla temperatura a cui sono stati sottoposti questi animali per capire come questa specie si sarebbe comportata a seguito del cambiamento climatico. Ciò che hanno scoperto è che i tardigradi che vivono nel loro ambiente naturale, all'interno di goccioline d’acqua, pur essendo molto suscettibili alle alte temperature, riescono ad acclimatarsi se hanno tempo a sufficienza.

Quelli che, invece, si trovano in criptobiosi (non all'interno dell’acqua) riescono a resistere alle alte temperature molto meglio ma non per tempi molto lunghi. La discriminante sta nel fatto che l’eccessivo calore potrebbe danneggiare le proteine responsabili della via metabolica che li porta alla condizione di criptobionti. Danneggiate le proteine necessarie, l’animale non riesce a sopravvivere. Ecco quindi che il riscaldamento globale potrebbe danneggiare seriamente questi animali ed è importante, ci dicono i ricercatori che hanno lavorato allo studio, capire fino in fondo come esso colpisce le varie specie coinvolte.