Il team dietro "l'immagine del secolo" riceve un premio di 3 milioni di dollari

Il team dietro 'l'immagine del secolo' riceve un premio di 3 milioni di dollari
INFORMAZIONI SCHEDA
di

Impossibile dimenticare la prima storica immagine di un buco nero, ottenuta grazie all'Event Horizon Telescope, un sistema composto da più radiotelescopi collegati insieme, non fisicamente ma "virtualmente".

Dietro al progetto hanno lavorato costantemente 347 scienziati che, nella giornata di ieri 5 settembre 2019, sono stati nominati vincitori del prestigioso Breakthrough Prize in Fundamental Physics, guadagnando ben 3 milioni di dollari (il premio sarà consegnato ufficialmente alla cerimonia di premiazione del 3 novembre).

Diretto da Shep Doelman dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, il team ha trascorso più di un decennio a simulare un telescopio in grado di combinare i segnali ricevuti da otto radiotelescopi situati in diversi punti del globo.

Questa tecnica ha permesso loro di ottenere una risoluzione mai vista prima, e di osservare così un obiettivo distante 55 milioni di anni luce. "Possiamo avvicinarci all'orizzonte degli eventi e mappare lo spaziotempo per la prima volta", ha dichiarato Doelman in un'intervista.

Il prossimo obiettivo dell'EHT è quello di ottenere un'immagine di Sagittarius A*, il buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea. A differenza di Messier 87, 6.5 miliardi di volte più massiccio del Sole, Sagittarius A* è "solo" 4 milioni di volte più massiccio.

Nel frattempo, il team si dividerà equamente il premio, circa 8.600 dollari per ogni scienziato del team.