Telegram, il servizio del russo Pavel Durov è stato bannato in un Paese: ecco dove

Telegram, il servizio del russo Pavel Durov è stato bannato in un Paese: ecco dove
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Telegram, che ricordiamo ha sede a Dubai (Emirati Arabi Uniti), gestisce un servizio di messaggistica ormai diventato ben noto in svariate parti del mondo. Non si sente esattamente tutti i giorni di un ban legato a una società del genere. Eppure, questo è quanto accaduto di recente.

In particolare, stando anche a quanto riportato a 9to5Mac (le fonti originali sono G1 e Tecnoblog), la ben nota piattaforma di messaggistica istantanea ideata dal russo Pavel Durov è stata bannata dal Brasile. Infatti, la Corte suprema brasiliana ha sentenziato che l'applicazione non è conforme alle norme locali per quel che concerne la condivisione di contenuti potenzialmente pericolosi. In parole povere, Telegram non farebbe abbastanza per impedire la diffusione di questi ultimi.

La decisione della Corte suprema brasiliana, che ha visto una figura chiave nel ministro Alexandre de Moraes, è stata presa nella giornata del 18 marzo 2022. Chiaramente anche i provider legati a Internet e le varie piattaforme coinvolte dovranno collaborare affinché il servizio offerto da Telegram non risulti più disponibile in Brasile. In parole povere, probabilmente sia Google che Apple dovranno rimuovere l'app dai loro store digitali (rispettivamente Play Store e App Store). Coloro che non seguiranno quanto stabilito verranno infatti multati per circa 20.000 dollari al giorno.

In ogni caso, le accuse mosse a Telegram dalle alte cariche brasiliane vertono sul fatto che la piattaforma ospiterebbe contenuti illegali di vario tipo, nonché che non sia intervenuta in seguito alla diffusione di notizie false da parte di alcuni politici brasiliani. In parole povere, Telegram avrebbe avuto modo di collaborare con le autorità in merito alla rimozione di determinati contenuti, ma non si sarebbe fatta avanti. In ogni caso, per il momento il servizio sembra essere ancora attivo in Brasile. Tuttavia, a meno che Telegram non faccia un passo indietro, ovvero collabori con la Corte suprema, sembra proprio che il ban sia destinato a essere messo in pratica da un momento all'altro.

Aggiornamento 19/03/2022 09:02: Pavel Durov ha pubblicato un aggiornamento sulla vicenda, spiegando ciò che a suo dire avrebbe portato al ban di Telegram dal Brasile.

Telegram, il servizio del russo Pavel Durov è stato bannato in un Paese: ecco dove