Il telescopio James Webb ha fatto perdere 100 miliardi a Google, ecco perché

Il telescopio James Webb ha fatto perdere 100 miliardi a Google, ecco perché
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Che il telescopio spaziale James Webb sia uno strumento potentissimo nessuno lo mette in dubbio e da quando è stato lanciato ha condotto imprese incredibili. Nonostante i grandi risultati, a Webb non possiamo attribuire di tutto... come ha recentemente fatto il chatbot di intelligenza artificiale di Google, Bard, durante una presentazione.

Secondo l'IA, l'osservatorio ha scattato le primissime foto di alcuni esopianeti, ovvero dei pianeti al di fuori del sistema solare, ma non è assolutamente vero. Questo perché la prima immagine effettiva di un esopianeta ottenuta dall'umanità è stata osservata nel 2004 grazie al Very Large Telescope, un sistema di quattro telescopi ottici separati, affiancati da quattro telescopi minori.

La luce riflessa del pianeta extrasolare - chiamato 2M1207b - è stata ripresa da una distanza di 230 anni luce. Il primo esopianeta ripreso direttamente da Webb, invece, è stato HIP 65426 b, che orbita a più del doppio della distanza dalla sua stella rispetto a Plutone che orbita dal sole.

L'errore è costato caro a Google e ha causato la perdita di 100 miliardi di dollari di valore di mercato da parte della società madre del gigante della ricerca, Alphabet Inc., secondo quanto riportato da Reuters. Una magra figura da parte della grande G, che sembra stia perdendo terreno rispetto al "rivale" di mercato OpenAI con il suo Chat GTP.

Insomma, effettivamente non saper rispondere a una domanda così "semplice" metterebbe in dubbio molti investitori.