Il telescopio spaziale Spitzer ha scoperto 135 galassie antiche

Il telescopio spaziale Spitzer ha scoperto 135 galassie antiche
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Gli astronomi che osservano il cielo con il telescopio spaziale Spitzer, ormai in attività da più di 15 anni, sono stati in grado di osservare l'universo primordiale, ed hanno scovato delle galassie incredibilmente deboli e distanti durante osservazioni di 200 ore.

Come si può vedere nella fotografia presente in calce, sembrano dei piccoli puntini arancioni, ma contengono una miriade di giovani stelle, composte principalmente da idrogeno ed elio. La scoperta di queste galassie, inaspettatamente luminose, potrebbe fornire dei nuovi indizi su uno degli eventi cosmici più importanti della storia: "l'Epoca della Reionizzazione".

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Monthly Notices della Royal Astronomical Society, e descrive il processo di osservazione del cielo, che è durato oltre 200 ore. Alla scoperta ha contribuito anche un altro telescopio della NASA, Hubble.

Spitzer è stato in grado di captare la luce che aveva viaggiato attraverso l'universo per raggiungerci. In questo modo ha rilevato dei deboli segnali ad infrarossi da 135 galassie distanti, caratterizzate da alti livelli di radiazioni ionizzanti.

Si tratta di una scoperta particolarmente importante, in quanto si ritiene che le radiazioni ionizzanti abbiano contribuito all'Epoca della Reionizzazione nell'universo primordiale, che l'ha modellato rendendolo come lo conosciamo oggi. Gli astronomi potrebbero scoprire ciò che ha causato questi cambiamenti.

Il telescopio spaziale Spitzer ha scoperto 135 galassie antiche