Telleriano-Remensis: I suoi pittogrammi aiutano a codificare i terremoti

Telleriano-Remensis: I suoi pittogrammi aiutano a codificare i terremoti
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Un gruppo di ricercatori ha identificato nel codice Telleriano-Remensis la cronologia più antica e dettagliata dei terremoti che hanno colpito il territorio americano tra il 1460 e il 1542.

Il Telleriano-Remensis è un codice di pittogrammi colorati e complessi che risale all'inizio del XVI secolo. Costituisce il miglior esempio di manoscritto in disegni aztechi, e fu elaborato dalle popolazioni preispaniche che occupavano il territorio messicano in quell’epoca. La scoperta, annunciata su "Seismological Research Letters", identifica 12 distinti terremoti che colpirono il territorio messicano e americano nell’antichità. Nello specifico i ricercatori si sono basati sul confronto con altri codici e testi preispanici, identificando nella combinazione di due pittogrammi il significato di terremoto.

Uno di questi “disegni” raffigura quattro eliche attorno a un occhio, e il suo significato corrisponde a “movimento”. L'altro pittogramma mostra uno o più strati rettangolari pieni di punti, e corrisponde al significato di "terra". Per i terremoti diurni, l'occhio è aperto; per i terremoti notturni, è chiuso. A tal proposito, è bene specificare che il Telleriano-Remensis, utilizza una rappresentazione pittorica per codificare una quantità di tempo corrispondente a 52 anni. Gli anni sono rappresentati da quattro segni: coltello, calli, coniglio e canna, disposti in 13 permutazioni. Inoltre, i ricercatori hanno aggiunto che lo studio dei pittogrammi può rivelare dettagli sulle ripercussioni di questi terremoti.

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