Questa nuova teoria sul Bigfoot è così semplice che vi farà sorridere

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Storie di creature leggendarie e mitiche sul nostro pianeta ce ne sono tante: dal mostro di Loch Ness, ai draghi, fino a passare dallo Yeti e al Bigfoot. Nonostante le tante prove scientifiche contro di loro, rimuovere questi racconti dalle storie popolari è difficile, ma adesso un ricercatore ha una nuova, semplice, teoria sul Bigfoot.

Uno scienziato di nome Floe Foxon ha dimostrato che la maggior parte degli avvistamenti di questa creatura mitologica negli Stati Uniti e in Canada è probabilmente da ricercare negli orsi neri che camminano su due zampe (come potrete vedere nel video allegato qui sopra). Sì, avete letto (e visto) bene.

Gli orsi neri americani (Ursus americanus) camminano ovviamente a quattro zampe di solito, ma si sollevano sulle zampe posteriori per avere una visione più chiara della zona circostante o un odore più forte di qualcosa di interessante. Da questa posizione sono sicuramente difficili da confondere... scambiandoli per un Bigfoot.

Non è la prima volta che gli scienziati suggeriscono gli orsi neri come spiegazione del fenomeno e nel 2005 uno scienziato ha concluso di come una specie di animale diversa dall'orso nero americano fosse responsabile degli avvistamenti di questa mitica creatura. Foxon, in particolare, ha analizzato tutti i luoghi negli Stati Uniti e in Canada dove gli orsi neri e gli esseri umani vivono vicini.

Secondo il modello dello scienziato, gli avvistamenti di Bigfoot sono in gran parte spiegati da orsi neri erroneamente identificati.