Teoria di Stephen Hawking sui buchi neri è stata confermata: ecco cosa dice

Teoria di Stephen Hawking sui buchi neri è stata confermata: ecco cosa dice
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I grandi scienziati vissuti sul nostro pianeta continuano ancora a far parlare di sé anche dopo la loro morte: come Charles Darwin, Albert Einstein e perfino Nikola Tesla. Ad aggiungersi a questa (lunga) lista adesso c'è Stephen Hawking, poiché i ricercatori del MIT hanno appena confermato una sua teoria sui buchi neri.

Secondo quanto affermato da Hawking nel 1971, infatti, è impossibile che l'area della superficie di un buco nero diminuisca nel tempo; poiché l'entropia di un buco nero è proporzionale alla sua superficie, entrambe devono sempre aumentare. I risultati qui descritti sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review D.

C'è da dire, però, che questa scoperta sembra non essere d'accordo con un'altra teoria formulata dall'astrofisico, la famosa radiazione di Hawking: ovvero che - nel corso di miliardi di anni - i buchi neri "evaporano" (nel corso di una scala temporale estremamente lunga superiore perfino all'età attuale dell'Universo).

Tornando alla scoperta, la superficie di un buco nero è definita da un confine noto come "orizzonte degli eventi": oltre questo punto nulla, nemmeno la luce, può sfuggire dall'attrazione gravitazionale del mostro cosmico (cosa succederebbe se una persona entrasse qui dentro?). Secondo l'interpretazione di Hawking della relatività generale, poiché la superficie di un buco nero aumenta con la sua massa e poiché nessun oggetto lanciato all'interno può uscire, la sua superficie non può diminuire.

Come hanno fatto a testare una teoria così incredibile? I ricercatori del MIT hanno analizzato le onde gravitazionali create 1,3 miliardi di anni fa dallo scontro di due colossali buchi neri. Gli esperti hanno "diviso" il segnale in due e hanno analizzato la massa e lo spin prima e dopo la fusione dei due mostri cosmici.

La superficie del buco nero appena creato era maggiore di quella dei due iniziali combinati, confermando la teoria di Hawking con un livello di confidenza superiore al 95%; un risultato in linea con quello che gli esperti si aspettavano. La teoria di Hawking, infatti, deriva dalla più famosa teoria della relatività di Einstein.