I termini di servizio di Starlink chiedono di considerare Marte come un "pianeta libero"

I termini di servizio di Starlink chiedono di considerare Marte come un 'pianeta libero'
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Questo mese, SpaceX ha avviato una beta privata per il suo servizio Internet satellitare Starlink. Dopo aver esaminato i termini di servizio dell'azienda, un utente ha scoperto una condizione per accedere alla beta davvero molto particolare: riconoscere Marte come un "pianeta libero".

"Per i Servizi forniti su Marte, o in transito su Marte tramite Starship o altri veicoli spaziali di colonizzazione, le parti riconoscono Marte come un pianeta libero e che nessun governo basato sulla Terra ha autorità o sovranità sulle attività marziane", si legge nei termini di servizio di Starlink. "Di conseguenza, le controversie saranno risolte attraverso principi di autogoverno, stabiliti in buona fede, al momento della risoluzione marziana".

La notizia arriva una settimana dopo che il presidente di SpaceX e COO (direttore operativo), Gwynne Shotwell, ha rivelato in un'intervista che la compagnia spaziale sta pianificando di portare un servizio simile a Starlink anche sul Pianeta Rosso. "Una volta che portiamo le persone su Marte, avranno bisogno della capacità di comunicare", ha dichiarato Shotwell al TIME.

Un obiettivo che si sposa alquanto bene con le intenzioni di Elon Musk di colonizzare Marte e fondare una città entro il 2050 grazie alla nave spaziale "Starship". Il miliardario ha già dichiarato nel 2018 la sua idea di governo per il Pianeta Rosso: "molto probabilmente, la forma di governo su Marte sarebbe una specie di democrazia diretta [...] in cui le persone votano direttamente sulle questioni invece di passare attraverso un governo rappresentativo".

Insomma, sicuramente una cosa molto divertente, che non fa altro che sottolineare l'idea di "conquista di Marte" che Musk enuncia da tempo, anche se - sempre secondo lui - i primi coloni moriranno, ma in modo glorioso.