Tesla, hacker accedono alle videocamere interne e diffondono foto

Tesla, hacker accedono alle videocamere interne e diffondono foto
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Il mondo della tecnologia è pieno zeppo di insidie, come dimostrano i continui problemi in termini di sicurezza che si verificano all'interno del settore. Tuttavia, non è esattamente una notizia da tutti i giorni il fatto che un gruppo di hacker sia riuscito a ottenere l'accesso a molte telecamere interne ad aziende importanti.

Eppure, stando anche a quanto riportato da Bloomberg e ArsTechnica, degli hacker affermano di essere riusciti a sfruttare una vulnerabilità della rete di videocamere di Verkada, nota startup della Silicon Valley, accedendo in questo modo a potenziali dati sensibili, compresi quelli relativi a varie realtà importanti.

Tra i grandi nomi che sarebbero coinvolti nell'attacco, troviamo quelli di Tesla e Cloudflare. Sembra inoltre che gli hacker, per dimostrare che il tutto è realmente accaduto, abbiano diffuso online delle immagini ottenute mediante le videocamere. La "foto" che ha fatto il giro del mondo è quella che potete vedere in copertina, che mostrerebbe l'interno di una non meglio precisata struttura Tesla.

Sembra tuttavia che le realtà coinvolte vadano ben oltre i succitati grandi nomi, in quanto la rete di videocamere di sorveglianza di Verkada sarebbe composta da circa 150.000 unità. Si fa dunque riferimento addirittura a prigioni, ospedali, cliniche psichiatriche, banche e scuole. In ogni caso, alla fine i malintenzionati sarebbero riusciti, stando alle indiscrezioni, a "raccogliere" materiale per 5GB, ma il rischio che ottenessero molto di più era elevato.

Ma com'è possibile che qualcuno sia riuscito ad accedere questo sistema? Stando alle prime ricostruzioni, sembra che ci sia stato un qualche tipo di errore da parte della startup, che avrebbe fatto ottenere agli hacker la password di un account con accesso da amministratore alla rete.

Verkada ha infatti fatto sapere di aver disabilitato temporaneamente tutti gli account interni degli amministratori, in modo da cercare di evitare ulteriori problemi.

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