Tesla, ingegnere ruba dati critici: l'azienda lo aveva appena assunto

Tesla, ingegnere ruba dati critici: l'azienda lo aveva appena assunto
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Tesla ha accusato un dipendente di aver rubato dati critici dai sistemi interni dell'azienda. La vicenda ha portato la società a prendere provvedimenti.

In particolare, stando anche a quanto riportato da Electrek, un dipendente della nota azienda automobilistica, più precisamente un ingegnere assunto da poco tempo, sarebbe riuscito a rubare dati sensibili dal sistema proprietario ERP WARP Drive, realizzato internamente da Tesla. A quanto pare, la persona coinvolta avrebbe scaricato dei file altamente confidenziali, ovvero degli script relativi al software proprietario, dalla rete interna dell'azienda, trasferendoli sul suo account Dropbox.

Nella causa intentata da Tesla contro il dipendente, si legge che l'ingegnere era stato assunto in data 28 dicembre 2020. Stando a quanto affermato dall'azienda, già nei primi tre giorni dalla sua assunzione la persona coinvolta avrebbe fatto uso delle sue autorizzazioni in quanto ingegnere per reperire file sensibili, a quanto pare anche non strettamente legati al lavoro che avrebbe dovuto svolgere. I download non autorizzati sarebbero stati scoperti il 6 gennaio 2021.

Gli investigatori incaricati da Tesla affermano di aver chiesto spiegazioni all'ingegnere, che avrebbe dichiarato di aver trasferito solamente un paio di documenti amministrativi. Tuttavia, una volta ottenuto l'accesso all'account Dropbox coinvolto, gli investigatori avrebbero trovato centinaia di script Python. A quanto pare, il dipendente avrebbe provato a sbarazzarsi del client di Dropbox e di altri file durante il "colloquio" con gli investigatori.

Non è la prima volta che Tesla finisce al centro delle attenzioni dei malintenzionati. Infatti, i più attenti tra di voi ricorderanno sicuramente il tentato attacco ransomware relativo alla Gigafactory in Nevada.

Tesla, ingegnere ruba dati critici: l'azienda lo aveva appena assunto