Il Tesoro americano contro le criptovalute: "troppe truffe, colpite le famiglie povere"

Il Tesoro americano contro le criptovalute: 'troppe truffe, colpite le famiglie povere'
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Mentre l'Interpol è alla ricerca di Do Kwon, un'altra istituzione estera sembra essere intenzionata ad arginare le truffe a base di criptovalute. Stiamo parlando del Dipartimento del Tesoro americano, che ha richiesto alla politica di Washington di regolamentare il mercato crypto per evitare frodi ai danni degli investitori.

La richiesta, riportata dal Washington Post, è stata avanzata con un rapporto del Dipartimento del Tesoro che spiega che i regolatori nazionali e internazionali, ovvero la politica di Washington e le organizzazioni internazionali, dovrebbero "espandere e aumentare" le investigazioni nel mondo crypto, in modo da sventare ed eventualmente prevenire ulteriori truffe o attività illegali basate sulle criptovalute.

Tra le proposte avanzate dal Tesoro statunitense troviamo una maggiore informazione sui rischi degli investimenti nelle valute digitali, la stesura di linee guida stringenti relative alle attività presenti nel settore e, soprattutto, più coordinamento tra le divisioni degli organi giudiziari, di polizia e politici che si occupano di controllare il settore. Infine, il Tesoro vorrebbe anche imporre degli standard di trasparenza e sicurezza per tutti gli operatori presenti sul mercato.

La posizione del Dipartimento è una tra le più dure tra i legislatori di Washington, tra i quali la regolamentazione delle criptovalute non sembra raccogliere un riscontro unanime. Ciò potrebbe dipendere da uno dei risultati più preoccupanti del report, secondo il quale le truffe non colpirebbero tanto i grandi investitori, quanto i nuclei famigliari medio-piccoli, ovvero quelli con redditi lordi inferiori a 50.000 Dollari l'anno. Tra questi, addirittura il 29% sarebbe stato colpito da truffe e frodi di vario genere legate ai token digitali, rischiando di perdere gran parte dei propri risparmi e di finire in povertà.