il test del riconoscimento facciale di Amazon ad Orlando è stato un disastro

il test del riconoscimento facciale di Amazon ad Orlando è stato un disastro
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Il dipartimento di polizia della città di Orlando aveva iniziato ad utilizzare il software per il riconoscimento facciale di Amazon, nel tentativo di meglio garantire la sicurezza dei cittadini, individuando sospetti e latitanti. Ora la città ha ufficialmente sospeso i testi ripudiando la tecnologia di Amazon.

Dopo i primi test del 2017, Orlando aveva deciso di dare una seconda chance al tool di Amazon a metà dell'anno scorso. Ma, evidentemente, nemmeno questo tentativo ha portato ai risultati sperati. "Il pilot non ha portato a progressi significativi", si legge infatti in un memo inviato al consiglio comunale della città.

Ora Orlando non ha piani per testare l'applicazione di strumenti analoghi nell'immediato futuro.

"In questo momento —ha detto il Chief Administrative Office della città—, Orlando non ha la possibilità di dedicare al pilot le risorse necessarie per permetterci di fare progressi nella configurazione e nei test (del riconoscimento facciale). Non abbiano piani per iniziare nuovi test nell'immediato per esplorare questo genere di tecnologia per il riconoscimento facciale".

Nel fallimento del test hanno giocato un insieme di fattori non strettamente legati al software di Amazon: dalla limitata risoluzione delle telecamere installate (incapaci quindi di riconoscere adeguatamente i volti), ad alcuni problemi di banda.

Amazon avrebbe offerto alla città delle migliori telecamere, ma l'amministrazione di Orlando ha rifiutato. Inoltre alcune delle telecamere installate erano posizionate troppo in alto, con il risultato che non riuscivano nemmeno ad inquadrare il volto delle persone.

Rekognition, il tool per il riconoscimento facciale di Amazon, è finito in più occasioni al centro del ciclone. I ricercatori del MIT l'hanno accusato di avere problemi con le persone di colore, mentre alcuni azionisti volevano che il progetto fosse sospeso.