TikTok contro le challenge e le fake news: "impattano sul benessere degli adolescenti"

TikTok contro le challenge e le fake news: 'impattano sul benessere degli adolescenti'
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Da quanto esistono i social network, le fake news sono cresciute sia in termini di pubblico che di numero di bufale emerse in rete. Se finora l'attenzione dell'opinione pubblica si è concentrata sulla presenza di fake news su Facebook, gli altri social non sono immuni dalla loro circolazione. TikTok, però, ha deciso di agire per contrastarle.

In particolare, il social network cinese intende combattere sia le bufale che le challenge pericolose, che sembrano spopolare sulla piattaforma di tanto in tanto. Per fare ciò, TikTok ha commissionato un'analisi su più di 10.000 adolescenti, genitori e insegnanti in diversi Paesi del mondo, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito.

Secondo i risultati dell'indagine, il 31% degli adolescenti partecipa alle challenge online, la maggior parte delle quali (circa il 48%) sono ritenute "sicure". Il 32% delle challenge avrebbero invece dei "piccoli rischi", il 14% un "rischio moderato" e il 3% si classificherebbero come "rischio elevato". Tuttavia, solo lo 0,3% degli intervistati ha detto di aver partecipato a queste ultime.

Lo studio ha anche scoperto che il 46% degli adolescenti desidera più informazioni sui rischi delle challenge, e in generale sulle fake news e sulle bufale. In questo caso, a circolare in particolar modo su TikTok sono le bufale legate a temi estremamente delicati, come l'autolesionismo e il suicidio: il 31% degli intervistati avrebbe detto di aver "sentito un impatto negativo" sulla propria condizione psichica a causa di queste fake news.

TikTok sta già rimuovendo le bufale più pericolose dalla piattaforme ed ha preso provvedimenti per evitare la loro circolazione online, ma ha pianificato di impegnarsi in maniera ancora maggiore nella lotta alla disinformazione. Secondo un rappresentante della piattaforma, infatti, "La ricerca ha mostrato come gli avvertimenti riguardo alle bufale legate all'autolesionismo possono impattare sul benessere mentale degli adolescenti, che spesso trattano le bufale come cose reali".

L'azienda ha anche aggiunto "continueremo a permettere conversazioni che cercano di evitare il panico e di promuovere la corretta informazione su queste tematiche". Si tratta indubbiamente di un'ottima notizia, soprattutto considerando che al momento TikTok è l'app più scaricata al mondo e gode di un'enorme utenza young-adult.