TikTok, ragazzina imprigionata da un 61enne si salva grazie all'app

TikTok, ragazzina imprigionata da un 61enne si salva grazie all'app
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Di queste storie ne abbiamo già sentito parlare in altri frangenti. Fatti di cronaca che coinvolgono giovanissimi alle prese con le tecnologie più disparate per riuscire a salvarsi la vita, come la storia di una ragazza rapita salvata da PS4.

È anche il caso di una sedicenne di Asheville, North Carolina. Secondo quanto riportato da USA Today, la ragazza, rapita da un 61enne del posto, avrebbe usato dei gesti di emergenza appresi su TikTok mentre era in macchina con il suo aguzzino per far capire il suo stato di prigionia a un altro automobilista.

L'uomo, compreso fortunatamente il linguaggio della ragazza, ha immediatamente avvertito le autorità. Stando alla ricostruzione dell'Ufficio dello Sceriffo, i gesti usati dalla ragazza rappresentano il linguaggio d'emergenza universale per violenze di tipo domestico.

Dopo un viaggio attraverso Carolina del Nord, Kentucky, Ohio e Tennessee, il criminale, al secolo James Herbert Brick, è stato arrestato per "reclusione illegale" dopo un provvidenziale blocco del traffico disposto dalle autorità locali.

Il segnale di aiuto universale, sebbene in questo caso sia stato utilizzato in maniera impropria, non trattandosi di un caso di violenza domestica, si è comunque rivelato cruciale per salvare la vita di una ragazza in difficoltà. Risulta quanto mai fondamentale apprendere le basi di questa comunicazione non verbale per riuscire a segnalare, con qualunque mezzo, delle situazioni di pericolo ad altri cittadini.

Cambiando decisamente campo d'interesse, di recente i videogiochi online e la prontezza di riflessi di una gamer texana hanno salvato la vita a un amico in multiplayer, in un contesto decisamente diverso ma che riflette quanto le nuove tecnologie possano essere vitali anche quando il loro scopo è ben altro.