TIM adatterà le tariffe all'inflazione entro fine 2022: in arrivo nuove rimodulazioni?

TIM adatterà le tariffe all'inflazione entro fine 2022: in arrivo nuove rimodulazioni?
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Il gruppo TIM ha diffuso la nota con i risultati finanziari relativi al Q3 2022, nel corso del quale la divisione Consumer ha registrato ricavi totali e da servizio in calo del 9,6% e 7,4% rispetto allo scorso anno. Nel comunicato però si preannuncia un’importante novità.

Come si può leggere nel comunicato ufficiale di TIM, nella parte relativa al ramo societario TIM Consumer, nel terzo trimestre sono proseguite le iniziative volte ad implementare la strategia “Value vs Volume”. TIM ha lanciato un nuovo portafoglio di offerte che include la prima connessione a 10 Ggbps del mercato italiano, ed un re-pricing selettivo della customer base fissa e mobile che porterà ad un beneficio economico di 50 milioni di Euro quando sarà a pieno regime.

TIM riferisce che nei prossimi trimestri continuerà questa attività di re-pricing, ma soprattutto annuncia che entro la fine del 2022 sarà introdotto nei nuovi contratti un meccanismo d’indicizzazione dei prezzi per ancorarli all’inflazione.

Non si tratta di una novità e lo scorso luglio anche WindTre aveva discusso delle rimodulazioni automatiche per legarle all’inflazione che sta attanagliando l’Italia ed in generale tutto il Vecchio Continente. Nella nota, infatti, TIM osserva che “si evidenzia il perdurare del conflitto Russia-Ucraina e i possibili incrementi dei costi connessi alle pressioni inflattive. Inoltre, a titolo non esaustivo si richiamano i seguenti ulteriori fattori: il cambiamento del contesto di mercato, l’ingresso di nuovi potenziali competitors in ambito fisso e mobile, l’avvio di procedimenti da parte delle Autorità e i conseguenti ritardi nell’implementazione delle nuove strategie, gli adempimenti connessi all’esercizio dei Poteri Speciali da parte del Governo (Golden Power) con effetti da valutare in termini di scelte strategiche e di sviluppo temporale degli obiettivi di Piano”.

La pressione inflattiva e l’aumento dei costi dell’energia hanno portato TIM ad implementare un programma di coperture che ha permesso di anticipare la maggior parte dei fabbisogni 2022 e buona parte di quelli del 2023. Tuttavia, “per il Gruppo TIM, in particolare per Telecom Italia Sparkle, potranno esserci ricadute nelle relazioni commerciali, nell’incasso di crediti commerciali e negli assets presenti nel paese, la cui valorizzazione, pur dipendente dagli sviluppi del conflitto, è ritenuta, al momento, non significativa”.