Tim Cook: "aziende tech si assumano le loro responsabilità"

Tim Cook: 'aziende tech si assumano le loro responsabilità'
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Tim Cook torna a puntare il dito contro l'industria del tech, che a suo dire rifiuta di prendersi le responsabilità "del caos che ha creato". Lo ha detto in occasione di un incontro con gli studenti dell'Università di Stanford.

"Ultimamente l'industria tecnologica è più conosciuta per qualcosa che è meno nobile dell'innovazione: ovvero per il ritenere che si possano rivendicare i meriti senza accettare la responsabilità", ha detto Tim Cook durante un intervento all'università di Stanford.

"Lo vediamo tutti i giorni —insiste il N.1 di Apple— con il furto di dati, le violazioni della privacy, un occhio chiuso sui discorsi di incitamento all'odio, le fake news che avvelenano il nostro dibattito nazionale, e i falsi miracoli in cambio di una goccia di sangue. Se accettiamo come normale e inevitabile che qualsiasi cosa nella nostra vita possa essere aggregata, vendita e rubata in caso di attacco, allora perdiamo molto più che i soli dati. Perdiamo la libertà di essere umani"

Non è la prima volta che Tim Cook è intervenuto sul tema, ed è ormai chiaro che l'effetto delle tecnologie sull'umanità sono una questione cara al CEO di Apple. Tant'è che di recente aveva promesso nuovi strumenti per combattere la dipendenza da smartphone. Si parla di nomofobia, un'autentica piaga di cui vediamo i primi effetti sulle generazioni più giovani, quelle che in un certo senso sono nate con smartphone e tablet in mano. Piaga che ha effetti sulla produttività, ma anche sulle morti degli automobilisti.

Ma quello di Cook è un discorso generale, di cui le nuove dipendenze sono solo la punta dell'iceberg.

Di recente il CEO di Apple era intervenuto anche sulla questione dell'ambiente, con una ammissione di colpe amara: "la mia generazione sul clima ha fallito", aveva detto agli studenti della Tulane University.