Tim Cook:"Chi non innova finisce come Nokia"

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Oggi è il giorno del debutto di iPhone 5s e iPhone 5c negli store di 10 paesi nel mondo scelti da Apple per iniziare la loro diffusione. Sia prima che dopo la presentazione dei nuovi dispositivi, la Mela e la gestione Cook sono stati oggetto di grandi critiche da parte di fan ed esperti del settore. Businessweek è riuscita a farsi concedere una rara intervista dall'attuale CEO e da alcuni dei suoi più stretti collaboratori, come Craig Federighi e John Ive. Tra le polemiche più accese in questi ultimi giorni ricordiamo quelle relative al prezzo, non proprio economico, dell'iPhone 5c. In effetti l'azienda di Cupertino non ha mai dichiarato di voler immettere sul mercato uno smartphone a basso costo, ed ora arriva la conferma:"Non siamo nel business della robaccia", ha detto Cook, "Il marketshare di Apple è maggiore di quello di BMW o Mercedes o Porsche nel mercato delle automobili. Che c'è di sbagliato nell'essere BMW o Mercedes?".

Apple più che interessata a conquistare una fetta di mercato maggiore del proprio concorrente numero uno, Android, si dichiara focalizzata sull'offrire agli utenti un'esperienza unica:"Quando guardi ad aspetti come la soddisfazione del cliente e l'utilizzo, è lì che si misura la distanza considerevole tra Android e iOS". Un'ulteriore critica al "nemico" arriva sulla frammentazione del suo sistema operativo:"Si manifesta nello sviluppo, si manifesta alla gente che non può avere accesso a certe app. Si manifesta nei problemi di sicurezza perché non stai muovendo tutta la tua base utenti all'ultima versione, quindi devi tornare indietro a tappare buchi, e la gente non lo fa mai davvero seriamente". Passando a Nokia e alla recente acquisizione di Microsoft, Cook esprime il proprio parere sul passato e presente di un'azienda che un tempo, prima dell'arrivo dell'iPhone, dominava il settore dei telefonini:"Credo sia un monito per tutti in questo mercato, devi continuare a innovare e se non lo fai sei morto". Infine, toccando il tema caldo delle azioni Apple in perdita da qualche mese, Cook non si dichiara proprio entusiasta:"Ne sono felice? No, non lo sono. Ma devi domandarti stai facendo la cosa giusta? ed è questo su cui mi concentro, invece di lasciare che sia qualcun altro o qualcosa come il mercato a decidere come mi debba sentire". Insomma il clan dirigenziale della Mela sottolinea come non sia per nulla influenzata dalle opinioni di esperti e giornalisti di tutto il mondo. Si tratta di una linea di pensiero che Apple ha sempre tenuto e che non può far altro che rendere felici gli utenti appassionati di tecnologia di tutto il mondo, speranzosi che ben presto arrivi qualcosa di rivoluzionario come accadeva moderatamente spesso negli anni passati.