Tim Cook difende l'incontro tenuto con Donald Trump

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L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha pubblicamente difeso l’incontro tenuto mercoledì scorso con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, affermando che l’unico modo per influenzare il nuovo inquilino della Casa Bianca è di entrare in contatto con li.

In una mail inviata ai dipendenti Apple, Cook ha affermato che “l’unico modo per affrontare questi problemi è di combattere. Quindi, dobbiamo impegnarci, indipendentemente dal fatto che si tratti dell’Unione Europea, la Cina o l’America del Sud. E ci impegneremo, sia quando siamo d’accordo che contro delle determinate decisioni. Penso che sia importante fare ciò per cambiare la situazione, altrimenti si urla solo. Il dibattito tra le diverse vedute è il modo migliore”.
A Cook è anche stato chiesto quanto sia importante per Apple collaborare con i governi, ed il CEO ha affermato che “i governi possono influenzare le nostre capacità di fare determinate cose. Possono influenzarci sia in modo positivo che negativo. Noi ci concentriamo sulle politiche. Alcuni dei nostri temi centrali riguardano la sicurezza, la privacy e l’istruzione. Vogliamo lavorare per ampliare la definizione dei diritti umani. Combatteremo a favore dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici, e ciò è dimostrato dal fatto che la nostra attività si basa al 100% sulle energie rinnovabili”.