TIM, Fastweb e Wind Tre pubblicano la pronuncia sulla fatturazione a 28 giorni

TIM, Fastweb e Wind Tre pubblicano la pronuncia  sulla fatturazione a 28 giorni
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Sorpresa per tutti coloro che nelle ultime ore si sono recati sui siti web degli operatori TIM, Fastweb e Wind Tre. Sulle pagine infatti è stata pubblicata una comunicazione riguardante una pronuncia del Tribunale di Milano a seguito di un procedimento avviato dal Movimento Consumatori.

Il tutto si è concluso con un'inibizione arrivata il 5 Giugno 2018, attraverso cui il Tribunale di Milano ha vietato alle compagnie l'utilizzo e gli effetti nei contratti di linea fissa, di tutte quelle clausole riguardanti rinnovi o pagamenti su base di 28 giorni o di 8 settimane.

La comunicazione riferisce quanto segue:
"il Tribunale di Milano, Sezione Undicesima Civile, all’esito di procedimento cautelare avviato da Associazione Movimento Consumatori, ha inibito a .... l’uso e gli effetti nei contratti di telefonia fissa (o di altri servizi offerti in abbinamento alla telefonia fissa), stipulati con i consumatori, di clausole che prevedono rinnovi e pagamenti su base temporale di 28 giorni/8 settimane. Sussiste, infatti, l’elevata probabilità che l’adozione e l’uso di tale periodicità, a far data dal 23.06.2017, leda diritti ed interessi collettivi dei consumatori, previsti dall’art. 2 Codice del consumo (1: diritto ad un’adeguata informazione ed ad una corretta pubblicità; 2: diritto a pratiche commerciali improntate a principi di buona fede, correttezza e lealtà; 3: diritto alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali) con violazione anche dei contenuti informativi minimi e del principio di trasparenza, previsti a favore dei consumatori utenti di servizi telefonici dagli artt. 70 e 71 Codice delle comunicazioni elettroniche. Sussiste, altresì, l’elevata probabilità che tale condotta si risolva in una pratica commerciale scorretta ingannevole, vietata dall’art. 20 Codice del consumo, in quanto l’adozione di tale periodicità (28 giorni), diversa da quella d’uso, appare contraria alla diligenza professionale ed idonea a falsare in maniera apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio, rendendo difficile la valutazione delle offerte ed il confronto tra le medesime, anche ai fini dell’esercizio della facoltà di recesso gratuito, prevista dalla legge in caso di mutamento unilaterale delle condizioni del servizio da parte dell’operatore telefonico".

Immediata è arrivata anche una comunicazione a se stante da parte di Wind Tre, attraverso cui l'operatore "informa di aver già adeguato la fatturazione a mese solare dandone comunicazione ai propri clienti attraverso precedente avviso in fattura, sito, chiamata con risponditore automatico e email. Anche le condizioni generali di contratto disponibili sul sito https://www.infostrada.it/privati/moduli-utili/ sono state già aggiornate, eliminando qualsiasi riferimento alla periodicità di fatturazione a 28gg che, di conseguenza, non è più prevista".