TIM, la multa da 1 milione di Euro per fatturazione a 28 giorni da ridefinire

TIM, la multa da 1 milione di Euro per fatturazione a 28 giorni da ridefinire
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Il Tribunale Amministrativo Regionale ha emesso la sentenza nei confronti di TIM, dopo che la compagnia telefonica italiana aveva impugnato il provvedimento dell'AGCOM riguardante una sanzione da 1,16 milioni di Euro per la fatturazione a 28 giorni sulle offerte di rete fissa.

Il TAR sostiene che tra il 2016 e 2017 gli operatori telefonici introducendo la fatturazione a 28 giorni in sostituzione a quella mensile hanno portato "all’introduzione, certamente pregiudizievole per gli utenti, di una tredicesima mensilità, con un aumento dell’8,6% circa delle tariffe su base annua, che non è stato immediatamente percepito come tale dalla massa degli utenti”.

Tuttavia ha ritenuto che la sanzione imposta dall'AGCOM sia sproporzionata in base al principio secondo il quale "nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione, Le leggi che prevedono sanzioni amministrative si applicano soltanto nei casi e per i tempi in esse considerati”.

I Giudici ritengono che l'AGCOM abbia applicato il nuovo presidio sanzionatorio imposto dalla legge n.124/2017 che raddoppiava la multa da 580 mila a 1,16 milioni di Euro, sbagliando. In questo caso infatti era da applicare il vecchio procedimento in quanto la violazione si è configurata prima dell'entrata in vigore della legge.

Per tale motivo la sanzione da 1,16 milioni di Euro è da ritenersi irregolare e l'AGCOM dovrà rideterminare l'importo.

La questione della fatturazione a 28 giorni ha fatto a lungo discutere, e gli operatori telefonici sono stati anche obbligati al rimborso, ma lo stesso TAR ha imposto lo stop.