TIM e WindTre multate dall'AGCOM per scarsa trasparenza nelle offerte

TIM e WindTre multate dall'AGCOM per scarsa trasparenza nelle offerte
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L'AGCOM ha annunciato di aver sanzionato TIM e WindTre per scarsa trasparenza nelle offerte "Tutto Incluso" proposte agli utenti. Complessivamente, ai due operatori è stata comminata una multa da 1 milione di Euro: 634mila Euro a TIM e 464mila Euro a WindTre.

Per quanto riguarda TIM, sotto l'occhio dell'Autorità è finita la promozione TIM Super, che era stata lanciata a fine novembre 2019 al prezzo di 29,90 Euro. Nell'istruttoria è emerso che pur essendo configurata come un'offerta "tutto compreso" includeva delle componenti che venivano addebitate al momento di recesso, come il contributo di attivazione ed il prezzo del modem.

L'AGCOM ha anche analizzato i piani di rateizzazione di TIM Expert, che eccedevano i 24 mesi, il che si traduceva in un vincolo oltre il termine massimo, il che disincentivava quindi il cambio di operatore.

Per quanto riguarda il mobile, invece, è stato analizzato che nell'offerta TIM Advance con smartphone in abbinata in caso di recesso veniva richiesto il pagamento del saldo delle rate residue, in un'unica soluzione, oltre che di un importo una tantum per la cessazione del servizio.

Passando a WindTre, invece, l'operatore è stato sanzionato per le offerte della famiglia Super Fibra. Anche qui, sebbene fossero proposte come "tutto incluse", è stato riscontrato che l'abbonamento mensile includeva anche la rata per i modem da pagare in 48 mesi, nonostante la durata dell'offerta fosse di 24 mesi.

Inoltre, l'AGCOM ha spiegato che in caso di recesso agli utenti veniva addebitata anche la rata fina in caso di acquisto di Echo Dot.

Di recente TIM è stata multata per 440mila Euro per la portabilità contro Iliad.