Su Titano potrebbero esistere dei cristalli che non si trovano da alcuna parte sulla Terra

Su Titano potrebbero esistere dei cristalli che non si trovano da alcuna parte sulla Terra
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Ricreando le condizioni di Titano, il più grande satellite naturale di Saturno, dei ricercatori hanno scoperto che sul corpo celeste potrebbero essere presenti dei cristalli unici, intorno ai caratteristici laghi di metano, che non potrebbero mai esistere sulla Terra.

In precedenza, il team guidato dai ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA aveva scoperto due di questi "minerali molecolari", e adesso ne hanno scoperto un terzo, composto da acetilene e butano, che potrebbe essere ancora più abbondante sulla superficie del satellite.

Sulla Terra esistono entrambi gli elementi sotto forma di gas: l'acetilene, usato per la saldatura, e il butano, usato per le stufe. Ma le basse temperature di Titano, di ben -183,15°, fanno congelare questi gas, che creano dei cristalli.

Riproducendo le condizioni di Titano, gli scienziati hanno scoperto che, oltre a solidificarsi, questi composti si fondono insieme per creare un co-cristallo non presente sul nostro pianeta.

"Il co-cristallo si forma in pochi minuti a -143,15°, ed è stabile quando viene raffreddato alle temperature superficiali di Titano (-183,15°)", ha scritto il team in un estratto del loro studio. "Uno studio di stabilità termica indica che questo co-cristallo rimane intatto fino a -93,15°."

La cosa interessante è che questi cristalli potrebbero circondare - letteralmente - i laghi di Titano. Le immagini a infrarosso della sonda Cassini ci hanno infatti mostrato quello che sembra un anello di colore arancione molto riflettente, intorno ad alcuni dei laghi dell'emisfero settentrionale della luna di Saturno.