Tivùsat pronta a trasmettere la Serie A su satellite: "pronti anche con il 4K"

Tivùsat pronta a trasmettere la Serie A su satellite: 'pronti anche con il 4K'
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Mentre iniziano a circolare i primi rumor sulle possibili società interessate ai diritti TV della Serie A per il prossimo quinquennio, che nelle intenzioni del presidente della Lega Serie A dovranno essere assegnati entro la stagione in corso, anche Tivùsat apre alla possibilità.

Come spiegato dai colleghi di Digital-News, tra le ipotesi messe sul piatto dalla Lega c’è anche quella di realizzare un canale della Serie A per produrre le partite autonomamente e quindi distribuirle alle varie piattaforme. Dell’eventualità si era parlato anche nell’ultima gara d’assegnazione dei diritti televisivi, ma alla fine si è optato per un approccio classico che, come abbiamo avuto modo di vedere, ha portato ai contratti con DAZN e Sky.

Un eventuale canale della Lega potrebbe interessare anche Tivùsat, come spiegato dal presidente Alberto Sigismondi che ha evidenziato come la piattaforma satellitare sia tecnologicamente pronta per una sfida del genere e rimanda alle nuove linee guida di Agcom per i diritti TV della Serie A che raccomandano “la più ampia diffusione delle partite degli utenti” ed il “rispetto degli standard di qualità”.

Noi col satellite raggiungiamo tutto il territorio italiano, con ottima qualità d’immagine, che arriva fino al 4K, e non creiamo nessun problema di spazio per gli editori. Inoltre abbiamo già un solido pacchetto di utenti, con quasi cinque milioni di card attive” ha spiegato Sigismondi, il quale ha sottolineato che “se si dovessero creare le condizioni per trasmettere il campionato nei prossimi anni, ospitando sulla nostra piattaforma il canale della Lega di Serie A, perché dire di no. Siamo pronti. E aggiungo che sarebbe un’ottima opportunità di crescita. Comunque vada il prossimo bando, e quindi anche se non dovesse nascere il canale della Lega di Serie A, tivùsat rimane un perfetto veicolo sul satellite per i player che si dovessero aggiudicare i diritti tv delle partite e che vogliono raggiungere, anche col 4K, ogni angolo del Paese”.