Torino: da settembre cominciano i test per la guida autonoma. Circuito da 35 km

Torino: da settembre cominciano i test per la guida autonoma. Circuito da 35 km
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Torino si trasformerà in un circuito da 35 chilometri su cui potranno circolare le vetture a guida autonoma. Ad essere interessati saranno i principali punti della città, come ospedali (Città della Salute), università (Policlinico e Lingotto), uffici pubblici (il Palazzo di Giustizia), le due stazioni ed altro.

Il capoluogo piemontese si appresta a cominciare la sperimentazione delle vetture a guida autonoma, grazie ad un protocollo d'intesa stilato con il Ministero delle Infrastrutture che trasformerà la città in un vero e proprio cantiere a cielo aperto in cui sarà possibile testare le vetture senza conducente, tecnologia di cui vi abbiamo a lungo parlato su queste pagine e che negli Stati Uniti sta già riscuotendo un riscontro importante.

Il Sindaco della città, Chiara Appendino, ha firmato ieri il protocollo che consentirà a costruttori e ricercatori di provare le vetture ed i sistemi di sicurezza anche in situazioni di vita quotidiana, anche in spazio ristretti e privi di connettività, senza dimenticare le ZTL ed i parcheggi, oltre ovviamente ai semafori.

I trentacinque chilometri di circuito individuati dal comune rispondono a pieno ai requisiti del Ministero, ed a seconda delle varie esigenze sarà possibile effettuare percorsi di diversa larghezza e con caratteristiche altrettanto diversi.

Paola Pisano, assessore all'Innovazione del comune, sottolinea che "l'obiettivo è contribuire a migliorare il sistema di mobilità urbana attraverso lo sviluppo di un’infrastruttura tecnologica capace di interagire con i progetti sul territorio e di costruire un’economia capace di attrarre competenze e aziende legate alla tecnologia e all’innovazione". La stessa Pisano ha anche affermato che il comune utilizzerà questa sperimentazione per sviluppare ulteriormente la rete 5G.

Soddisfatta anche Maria Lapietra, assessore alla Viabilità: "le auto intelligenti, dotate di sensori e dispositivi sono già in circolazione, quindi è molto importante che anche la città sia intelligente. Partendo dalle infrastrutture stradali capaci di connettere tra di loro i veicoli, Torino sarà la prima città italiana che interagirà direttamente con i veicoli per migliorare la sicurezza e diminuire la congestione del traffico".