Tribunale di Londra vieta al Galles di utilizzare il riconoscimento facciale: ecco perché

Tribunale di Londra vieta al Galles di utilizzare il riconoscimento facciale: ecco perché
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Nel 2017, a Cardiff - in Gran Bretagna, è stata disputata la finale di Champions League che ha visto la vittoria, ahimè schiacciante, del Real Madrid sulla Juventus con un punteggio pari a 1 - 4 (per gli inglesi).

Durante la partita un particolare sistema di riconoscimento facciale automatico ha commesso oltre duemila errori, ma a che serve questo strumento?

Nel Galles del sud è stato introdotto un sistema di riconoscimento facciale all'interno delle telecamere di sorveglianza, sparse per i luoghi pubblici o di intrattenimento. Al suo interno un database di foto segnaletiche e diversi file riguardanti uomini e donne con precedenti avrebbe dovuto permettere alle telecamere di individuare i fuorilegge.

Il problema sorge nel momento in cui uno strumento del genere, che inevitabilmente prende una grande fetta della libertà e della privacy dei cittadini, non funziona. Proprio a Cardiff infatti, circa tre anni fa, commise ben 2.297 errori nella scansione facciale dei tifosi.

Il tribunale di Londra ha condotto una lunga battaglia perché il Galles del sud vietasse l'utilizzo di questo strumento. Non sono stati soltanto gli errori che ha commesso in passato - e che continuava a commettere - a spingere il giudice a prendere questa decisione, infatti, la polizia gallese non è riuscita a portare prove a favore del fatto che l'algoritmo di riconoscimento non perpetuasse pregiudizi razziali.

Dopo aver perso il processo, la polizia ha affermato alla BBC che il giudice avrebbe dovuto dare loro qualche altra possibilità perché lo strumento potesse essere migliorato invece di bocciarlo definitivamente.