La triste storia di Kaavan, soprannominato l'elefante più solo del mondo

La triste storia di Kaavan, soprannominato l'elefante più solo del mondo
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È dal 1985 che Kaavan, l'elefante più solo del mondo, si trova nello zoo Marghazar di Islamabad in Pakistan, con il mondo costretto a guardare il suo declino fisico e mentale senza poter fare nulla... almeno fino ad oggi. Lo zoo è stato finalmente chiuso e Kaavan è finalmente pronto per essere liberato dalla sua vita di prigionia.

Secondo Unilad, Kaavan ha trascorso la maggior parte della sua vita da solo in un piccolo recinto. Adesso, nonostante la sua destinazione non sia nota, sarà portato in un luogo in cui potrà passare in pace in resto della sua vita. Kaavan è diventato ancora più triste quando il suo partner è morto nel 2012, probabilmente in parte a causa delle condizioni di negligenza dello zoo di Marghazar.

Per questo motivo l'Alta Corte di Islamabad ha ritenuto lo zoo disumano e ne ha ordinato la chiusura nel maggio 2020. Secondo The Guardian, Kavaan è malnutrito, ma in sovrappeso. Anni passati a camminare su pavimenti ostili gli hanno rotto le unghie, che sono state semplicemente trascurate. La cosa più terribile riguarda il suo isolamento, che gli faceva scuotere regolarmente la testa per ore a causa - molto probabilmente - della noia.

La sua storia ha commosso tutti e gli attivisti lottano dal 2016 per la liberazione della creatura. La guarigione di Kaavan sarà lunga, soprattutto perché le sue ferite sono più che fisiche. L'isolamento e la noia dell'elefante, infatti, hanno portato a preoccupanti problemi cognitivi, secondo il dott. Frank Göritz, capo veterinario presso il Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research di Berlino. "Nel complesso, i risultati dei suoi esami del sangue sono buoni e le sue condizioni di salute generali gli consentono di essere trasferito".

La storia di Kaavan può essere molto triste, ma adesso è tornato libero di vivere una vita più tranquilla e, sicuramente, non si annoierà più d'ora in poi.

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