Trovata una backdoor nelle Vodafone Station italiane di Huawei

Trovata una backdoor nelle Vodafone Station italiane di Huawei
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Secondo quanto riferito da Bloomberg, Vodafone avrebbe riscontrato alcune vulnerabilità nelle Vodafone Station disponibili nel nostro paese e prodotte da Huawei.

La falla consentiva di accedere da remoto ai dispositivi, ed anche di estrarre i dati che vi transitano all'interno. La più grande compagnia telefonica europea ha identificato la backdoor nel software delle Station ed ha rilevato che avrebbe potuto consentire ad Huawei di ottenere l'accesso non autorizzato alla rete fissa. Il tutto sarebbe anche confermato in alcuni documenti di sicurezza relativi agli anni 2009-2011.

Nell'inchiesta si legge anche che alcune falle simili sono state trovate anche in Portogallo, Spagna, Germania e Regno Unito.

"Nel settore delle telecomunicazioni non è raro che le vulnerabilità nelle apparecchiature dei fornitori siano identificate dagli operatori e da altre terze parti" ha affermato Vodafone a Bloomberg, a cui ha sottolineato che "prende molto sul serio la sicurezza ed è per questo che testiamo in modo indipendente le apparecchiature per rilevare se esistono tali vulnerabilità. Se esiste, Vodafone lavora con il fornitore per risolverla rapidamente".

Huawei, dal suo canto, ha fatto sapere di essere stata informata della vulnerabilità nel 2012 e 2011 e "come ogni fornitore di Ict, abbiamo un processo di notifica e patching consolidato. Quando viene identificata una vulnerabilità, lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner per applicare le correzioni appropriate".