Trovata una "super-Terra" nella zona abitabile di una stella, potrebbe avere acqua liquida
Usando una nostra vecchia conoscenza, il telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), un gruppo internazionale di astronomi ha scoperto un esopianeta che si trova nella costellazione dell'Idra.
Questo pianeta si trova a circa 31 anni luce dalla Terra, secondo una dichiarazione della NASA (un anno luce corrisponde a circa 10 trilioni di chilometri). La "super-Terra", chiamata GJ 357 d, è 2 volte più grande del nostro pianeta e 6 volte più massiccia.
Situato ai margini esterni della "zona abitabile" della stella madre, gli scienziati ritengono che questo mondo possa avere dell'acqua sulla sua superficie. "Se il pianeta ha un'atmosfera densa, che sarà determinato da futuri studi, potrebbe intrappolare abbastanza calore per riscaldare il pianeta e consentire la presenza dell'acqua liquida sulla sua superficie", afferma Diana Kossakowski, una ricercatrice del Max Planck Institute for Astronomy di Heidelberg e coautore del recente studio.
Questo pianeta abitabile e altri due mondi sono stati trovati in orbita attorno a una stella nana, grande un terzo delle dimensioni e della massa del nostro Sole. TESS ha anche notato che la luce proveniente da questa stella si attenua leggermente ogni 3.9 giorni.
Questa attenuazione è causata, molto probabilmente, da GJ 357 b, una "Terra calda" che orbita 11 volte più vicino alla sua stella rispetto a Mercurio con il Sole, con una temperatura superficiale di circa 254 gradi Celsius. L'altro pianeta del sistema è GJ 357 c, almeno 3.4 volte più massiccio della Terra e orbita attorno alla stella ogni 9 giorni, con una temperatura di circa 127 gradi Celsius.
Il "VIP" del sistema rimane GJ 357 d, che orbita attorno alla sua stella ogni 55.7 giorni ad una distanza di circa un quinto tra il Sole e la Terra. Questo mondo potrebbe avere condizioni simili al nostro pianeta, secondo una dichiarazione della Cornell University.
"Abbiamo costruito i primi modelli di come potrebbe essere questo nuovo mondo", ha dichiarato Jack Madden, coautore dello studio. "Il solo fatto di sapere che può esistere acqua liquida sulla superficie di questo pianeta motiva gli scienziati a trovare modi per rilevare i segni della vita."
Il team spera di riuscire a trovare tracce di vita utilizzando i futuri telescopi di prossima generazione.
FONTE: space.com
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