Recentemente sono state trovate 20 nuove lune intorno a Saturno. Ma perché solo adesso?

Recentemente sono state trovate 20 nuove lune intorno a Saturno. Ma perché solo adesso?
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Saturno oltre ad essere il signore degli anelli, recentemente sembra essere diventato anche il signore dei satelliti. Intorno al pianeta sono state trovate ben 20 nuove lune, superando (seppur di poco) anche Giove, il pianeta più grande del nostro sistema solare.

La scoperta, annunciata all'International Astronomical Union's Minor Planet Centre, da un team di astronomi del Carnegie Institute for Science (guidato da Scott S. Sheppard) è solamente un altro tassello di un puzzle che viene costruito da anni.

Grazie all'avanzamento tecnologico degli strumenti di osservazione infatti, siamo riusciti ad osservare - in modo sempre più chiaro - questi piccoli mondi lontani. Sicuramente molti si staranno chiedendo: ma perché sono stati scoperti solo adesso?

Per due principali motivi: i satelliti in questione sono molto piccoli (tutte le lune scoperte sono grandi circa 5 chilometri di diametro) e orbitano molto distanti dal pianeta. Solamente telescopi molto sensibili e grandi, come il Subaru o l'osservatorio di Mauna Kea, avrebbero potuto effettuare la scoperta.

Inoltre, per confermare che questi oggetti siano effettivamente associati a Saturno, gli astronomi devono osservarli per giorni (o addirittura mesi). Tutto questo per stimare orbita, forme e dimensioni di un singolo oggetto.

Molte di queste lune sono descritte come satelliti "irregolari". Quelli di Saturno sono divisi in tre grandi gruppi: Inuit, Gallico e Nordico. Delle 20 nuove lune, 17 appartengono al gruppo nordico, formato da alcuni dei corpi celesti più distanti di Saturno.

Troveremo ancora più lune intorno a Saturno in futuro? Molto probabile. Molte delle scoperte sono a limite, e nuovi strumenti (come il Giant Magellan Telescope) ci consentiranno di osservare oggetti ancora più deboli, in futuro.