Trovate all'interno di un ghiacciaio sostanze risalenti alla rivoluzione industriale
Uno studio mostra come sostanze immesse nell'atmosfera durante la rivoluzione industriale siano giunte fino all'Himalaya, rimanendo intrappolate nei ghiacciai di quelle zone.
Lo studio è stato svolto dalla Ohio State University che ha raccolto dei campioni di ghiaccio da un ghiacciaio situato su un monte chiamato Shishapangma. Questa montagna è molto alta tanto da essere la quattordicesima montagna più alta del mondo e, da quanto si apprende da ciò che hanno pubblicato gli scienziati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science, sostanze inquinanti sprigionatesi durante la rivoluzione industriale sono riuscite a giungere così lontano ed a depositarsi tra i ghiacciai di questa catena montuosa. Per risalire all'epoca durante la quale il ghiacciaio si è formato, intrappolando il materiale estraneo, gli scienziati hanno esaminato i cambiamenti ambientali e la circolazione atmosferica di quel periodo e che hanno lasciato degli indizi sul ghiaccio.
In particolare, gli scienziati hanno scoperto che il ghiaccio che stavano esaminando si è formato tra il 1499 ed il 1992 e, all'interno dei campioni, gli scienziati hanno trovato tracce di 23 metalli tra cui cadmio, cromo, nichel e zinco. Queste sostanze vengono rilasciate dalla combustione del carbone. Il fenomeno è inquietante perché i materiali che sono stati scoperti in tracce hanno dovuto percorrere più di diecimila chilometri per raggiungere la vetta del monte Shishapangma. Tuttavia gli esperti che hanno eseguito la ricerca non si sono fermati a questa prima analisi e hanno deciso di scendere più in profondità. Durante la rivoluzione industriale la popolazione crebbe di numero: un maggior numero di abitanti ha fatto sì che molte foreste venissero abbattute e sostituite da campi che avrebbero, così, dato da mangiare alla popolazione.
Gli alberi abbattuti venivano poi bruciati e la loro combustione avrebbe liberato zinco nell'atmosfera, elemento che si sarebbe poi accumulato nel ghiacciaio. Tuttavia non si può dire con certezza se la combustione degli alberi sia effettivamente avvenuta per mano dell’uomo o per cause naturali. Si specifica che le sostanze trovate nel ghiacciaio, pur essendo in concentrazione maggiore a quella che si avrebbe naturalmente, non raggiungeva il limite per decretare quelle zone essere tossiche o velenose.
FONTE: IFL Science
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Unisciti all'orda: la chat telegramper parlare di videogiochi
Altri contenuti per Scienza
- L'origine dei nostri capelli proviene da un animale davvero inaspettato
- Come mai non riusciamo ancora a conservare adeguatamente il cervello di un cadavere?
- Qual è stato il livello dell'acqua più alto mai raggiunto sulla Terra?
- Secondo uno studio i distributori automatici sono più mortali degli squali
- L'immortalità è ancora lontana e il problema è la crioconservazione
Scienza
Contenuti più Letti
- 2 commentiIPTV e pezzotto, hackerata Piracy Shield: "è uno strumento di censura mascherato"
- Xiaomi HyperOS in arrivo anche sui "vecchi" smartphone: c'è la conferma!
- Apple lancia un aggiornamento totalmente inaspettato: iOS 17.4.1 versione 2 disponibile
- iPhone 16, trapelano i modelli dummy: il design non ha più segreti
- Devo cambiare decoder per vedere il nuovo digitale terrestre?
- 3 commenti"Ho creato un mostro": così afferma il creatore del Labradoodle
- Il 95% degli utenti che prova a risolvere questo test del QI si arrende
- 1 commentiQuesta illusione ottica nasconde un'animale e pochi riescono a trovarlo
- C'è una brutta notizia sui taglieri che hai bisogno di sapere
- 1 commentiScoperti insetti giganti 'mangiatori di dita' che infestano queste acque