Trovati i resti di un gigantesco struzzo che ha vissuto in Europa due milioni di anni fa

Trovati i resti di un gigantesco struzzo che ha vissuto in Europa due milioni di anni fa
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In molti l'hanno paragonato ad uno struzzo, mentre altri ad un pollo. Il nome tecnico però è "Pachystruthio dmanisensis" ed identifica un gigantesco uccello, incapace di volare, che avrebbe vissuto in Europa tra 1,5 e 2 milioni di anni fa, in concomitanza con la migrazione dei primi ominidi dall'Africa al nostro continente.

Secondo il team condotto da Nikita Zelenkov dell'Accademia Russa di Scienze di Mosca, il peso dell'animale si aggirava intorno ai 450 chilogrammi, circa tre volte quello di uno struzzo "normale". La scoperta è stata possibile grazie al ritrovamento del femore, lungo circa 40 centimetri, nella grotta di Taurida in Crimea. L'analisi dell'osso ha consentito agli scienziati di datare i resti tra 1,5 ed 1,8 milioni di anni fa, ma anche di ipotizzare che l'animale fosse un abile corridore.

Ad oggi si tratta del primo esemplare conosciuto nell'emisfero settentrionale, ma non di una prima assoluta in quanto resti del Pachystruthio dmanisensis erano stati scovati circa nove anni fa in Georgia, a Dmanisi.

Dai dati finora in possesso gli studiosi sostengono che questi enormi uccelli avrebbero avuto un ruolo importante per la sopravvivenza dei primi coloni umani, in quanto fonte di carne, ossa, gusci d'uovo e piume.

Sulle loro caratteristiche al momento sappiamo ben poco: resta da capire se fossero carnivori o erbivori.