Il trucco per creare ricordi falsi nella mente delle persone? L'effetto sorpresa

La memoria spesso gioca brutti scherzi, lo sappiamo tutti. Ci sono eventi più traumatici che restano impressi, complice lo stress del momento, e ci sono situazioni o attività più normali che ci ricordiamo in maniera vivida, ma sbagliata. Da cosa può essere dovuto quel “falso ricordo”? Un fattore importante consiste in un possibile effetto sorpresa.

Secondo uno studio recente condotto da esperti dell’Università di Toronto, guidati dalla ricercatrice Alyssa H. Sinclair, la memoria umana subirebbe modifiche improvvise nel momento di riproduzione del ricordo: “Quando rivivi un ricordo, il tuo cervello ricostruisce quell'esperienza originale e, a volte, modifica la memoria nel processo”. Aggiungendo l’effetto sorpresa il cervello rilascia neurotrasmettitori che renderanno il ricordo di un evento molto più forte, ma potenzialmente anche errato.

Il test a loro utile per giungere a questa tesi ha coinvolto due dozzine di persone, alle quali sono stati mostrati 70 video brevi tutti diversi da loro, ma appartenenti a vari temi comuni: c’erano video sportivi, video legati all’attività quotidiana e altro ancora. Dopo un ciclo di visione normale, il giorno successivo metà dei filmati sono stati interrotti improvvisamente nel momento chiave della narrazione.

Infine, il terzo giorno i partecipanti allo studio sono stati intervistati chiedendo di ricordare quanti più video possibile e nel dettaglio. Alcuni di loro sono riusciti a ricordare fedelmente le clip originali, mentre la maggior parte ha modificato i ricordi proprio in prossimità dell’interruzione e, dunque, dell’effetto sorpresa. Ciò avverrebbe a causa di un “cambio di ruolo” dell’ippocampo: alla visione dei filmati normali, esso si occupa del rafforzamento dei ricordi, mentre la visione dei video interrotti attiva uno stato di modifica dei ricordi interrompendo la stabilità dei modelli.

È interessante notare, però, come la ricostruzione avvenga raccogliendo dettagli da altri filmati appartenenti alla stessa macroarea: per esempio, una clip riguardante un giocatore di basket potrebbe essere rimescolata a una partita di golf, data la loro comune appartenenza all’area delle attività sportive.

Altra risposta importante giunta negli scorsi mesi riguarda il perché la musica ci evoca dei ricordi.