Trump offrirà degli incentivi per spostare la produzione dell’iPhone negli USA?

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Secondo quanto emerge dagli Stati Uniti, il prossimo presidente eletto Donald Trump avrebbe promesso ad Apple degli incentivi economici per portare la produzione dell’iPhone in America. Trump avrebbe parlato con l’amministratore delegato della compagnia, Tim Cook, della possibilità già nei giorni scorsi.

Lo spostamento della produzione in America dei prodotti di un gigante dell’economia a stelle e strisce come Apple rappresenta per Trump una delle più grandi sfide, ma anche uno dei punti più volte battuti dal candidato Democratico durane la campagna elettorale. Trump si era anche scagliato contro Apple per la posizione presa da quest’ultima nel corso del caso relativo allo sblocco dell’iPhone del killer di San Bernardino, ed aveva criticato aspramente l’amministratore delegato Tim Cook.
Dopo l’elezione però Trump ha assunto una posizione più conciliante, e parlando al New York Times, ha affermato di aver parlato con il CEO di Apple e con il fondatore di Microsoft Bill Gates circa la possibilità di spostare le linee produttive negli Stati Uniti.
Apple al momento non ha ancora commentato la questione, tanto meno sono noti i dettagli degli incentivi che vorrebbe offrire Trump, ma secondo molti saranno destinati a compensare i maggiori costi di produzione nazionale.
Già negli scorsi giorni si era parlato dell’eventualità, ed a giudicare da alcuni rumor due dei principali fornitori di Apple, Foxconn e Pegatron, sarebbero stati coinvolti nei colloqui. Tuttavia è bene notare che non tutta la produzione di Apple si svolge al di fuori degli Stati Uniti: il Mac Pro, ad esempio, è assemblato ad Austin, Texas.