TSMC, fosche previsioni sul futuro: la domanda di chip si abbasserà, i prezzi aumenteranno

TSMC, fosche previsioni sul futuro: la domanda di chip si abbasserà, i prezzi aumenteranno
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Dopo aver previsto rincari sulle principali CPU e GPU di NVIDIA, AMD e Intel, l'azienda taiwanese TSMC è tornata oggi a parlare dello stato del mercato dell'elettronica di consumo. In tal senso, TSMC è un osservatore privilegiato, dal momento che l'azienda è uno dei maggiori fornitori globali di chip a tutti i produttori del settore.

Secondo il CEO di TSMC Mark Liu, in particolare, la domanda di smartphone e PC sta rallentando ormai da mesi a causa di fattori concomitanti ed esterni quali le incertezze geopolitiche relative al conflitto tra Ucraina e Russia e la continuazione della pandemia da Covid-19, che sembra colpire ancora con relativa intensità Paesi come la Cina.

Secondo quanto riporta Nikkei, Liu avrebbe spiegato in un'intervista che è in particolare la domanda cinese di smartphone a essere in calo, probabilmente a causa della saturazione del mercato e del Coronavirus, con lockdown di intere città che ancora colpiscono periodicamente il Paese.

Inoltre, a complicare ulteriormente le cose sarebbe il perpetuarsi della crisi dei semiconduttori, anch'essa legata alla pandemia da Covid-19, almeno in parte, e che ha causato l'innalzamento dei prezzi delle materie prime e, di conseguenza, della produzione di prodotti di base come i chip di ogni tipo.

Secondo Liu, se i costi di approvvigionamento delle materie prime e di produzione dei beni lavorati dovessero continuare ad aumentare, le aziende sarebbe costretti a "passare parte della pressione sui consumatori", ovvero ad aumentare i prezzi dei propri dispositivi, riducendo ulteriormente una domanda già in calo.

Liu ha anche spiegato che "tutti nell'industria sono preoccupati dall'aumento dei costi nelle catene produttive. L'industria dei semiconduttori ha già direttamente fatto esperienza di questi rincari". Il CEO di TSMC ha tuttavia spiegato che la sua azienda non modificherà i propri piani di crescita per i prossimi anni, e anche anzi non riesce ancora a soddisfare la domanda di chip di alcuni suoi partner. Intanto, comunque, TSMC ha iniziato a produrre chip a 2 nm, che potrebbero essere messi in commercio dal 2025 in poi.