Tsutomu Yamaguchi, l'incredibile storia dell'uomo sopravvissuto a due bombe atomiche

Tsutomu Yamaguchi, l'incredibile storia dell'uomo sopravvissuto a due bombe atomiche
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Le bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki sono state sicuramente un evento tragico e drammatico della storia umana, ma sapete che c'è stato un uomo che è sopravvissuto all'evento? Due volte. Stiamo parlando di Tsutomu Yamaguchi.

L'uomo, un ingegnere, si stava preparando a lasciare Hiroshima per lavoro il 7 agosto 1945. Verso le 8:15 di quella mattina, Yamaguchi stava camminando per l'ultima volta verso il cantiere navale dove lavorava quando notò il ronzio di un aereo sopra la sua testa. All'improvviso, il cielo esplose in un bagliore di luce, ma l'uomo riuscì in tempo a tuffarsi in un fosso prima di essere investito dall'onda d'urto dell'esplosione.

Il sopravvissuto si trovava a meno di tre chilometri dalla "Ground Zero" e la sua faccia e gli avambracci erano stati gravemente ustionati ed entrambi i suoi timpani si erano rotti. Dopo aver trascorso una notte agitata in un rifugio antiaereo, l'uomo decise di dirigersi in treno - uno dei pochi ancora in funzione - verso la sua città natale, nonché casa dalla moglie e dal figlio, a Nagasaki.

Yamaguchi arrivò a Nagasaki la mattina dell'8 agosto zoppicando fino all'ospedale. Nessuno riuscì a riconoscerlo a causa delle gravi ferite, nemmeno la sua famiglia. Tuttavia, la mattina del 9 agosto l'uomo decise di presentarsi al lavoro presso l'ufficio di Mitsubishi a Nagasaki e, dopo essere arrivato, si accorse improvvisamente di un altro lampo bianco iridescente.

Sapeva cosa stava per succedere perché aveva già vissuto quell'inferno. "Pensavo che il fungo atomico mi avesse seguito da Hiroshima", disse l'uomo in seguito a un giornale. La bomba atomica che colpì Nagasaki era ancora più potente di quella sganciata su Hiroshima, ma il paesaggio collinare della città e una tromba delle scale rinforzata dell'ufficio in cui si trovava riuscirono ad attutire il boom sonico dell'esplosione.

Per la seconda volta in tre giorni, l'uomo aveva avuto la sfortuna di trovarsi a meno di tre chilometri da un'esplosione nucleare, ma per la seconda volta era stato abbastanza fortunato da sopravvivere. La casa dell'ingegnere era stata distrutta, ma fortunatamente sua moglie era andata a cercare un unguento per le ustioni per suo marito e, quando avvenne l'esplosione, lei e il bambino si erano rifugiati in un tunnel.

Buffo il destino: se Yamaguchi non fosse stato ferito a Hiroshima, la sua famiglia avrebbe forse perso la vita a Nagasaki. I giorni successivi non furono meno duri dei primi tre appena passati: i capelli dell'uomo caddero e le ferite si annerirono, ma a differenza di tante vittime dell'esposizione alle radiazioni, il giapponese si riprese lentamente e continuò a vivere una vita relativamente normale (ebbe insieme alla moglie persino altri due figli).

Circa 165 persone potrebbero aver subito entrambi gli attacchi, ma Yamaguchi era l'unica persona ufficialmente riconosciuta dal governo giapponese come "nijyuu hibakusha", o "persona bombardata due volte", encomio ottenuto solo un anno prima di morire all'età di 93 anni.

Semplicemente incredibile.