Twitch aggiorna le politiche sui comportamenti ostili per "una posizione più chiara"

Twitch aggiorna le politiche sui comportamenti ostili per 'una posizione più chiara'
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Mentre in Italia l’hashtag #NoStreamDay sta ancora spopolando su Twitter e non solo, in uno sciopero di circa cinquanta streamer di Twitch che chiedono maggiore chiarezza sulle politiche interne, la piattaforma di streaming di casa Amazon ha ufficialmente introdotto un nuovo codice sui comportamenti ostili e sulle molestie online.

Come potrete leggere nel post ufficiale pubblicato nel blog di Twitch, queste politiche sono state aggiornate con l’intento di proteggere la community e guidarla verso una realtà più pacifica e corretta: “Ogni giorno milioni di persone si riuniscono su Twitch per condividere la loro passione e abilità, supportare i loro streamer preferiti e connettersi con gli amici. Le comunità su Twitch sono diverse e stanno crescendo rapidamente, rappresentando quasi ogni interesse, background e lingua in tutto il mondo. Man mano che ci evolviamo, è necessario rivedere e aggiornare le politiche per assicurarci che tutti gli streamer e tutte le comunità possano creare insieme in sicurezza su Twitch”.

Senza scendere nel dettaglio, queste modifiche sono state svelate ora per formare non solo il team ufficiale di moderatori e staff ma anche gli stessi utenti e creatori di contenuti che continuano a usare Twitch con passione. In un paragrafo intitolato proprio “Perché ora?” la piattaforma ha spiegato che si tratta di rimediare a problemi che vanno avanti da diverso tempo e colpiscono “donne, membri della comunità LGBTQIA+, neri, indigeni e persone di colore che continuano purtroppo a subire una quantità sproporzionata di molestie e abusi online, anche nel nostro servizio”.

Nell’intento di risolvere ogni controversia con maggiore decisione, questa nuova politica aggiornata servirà a tutti per “assumere una posizione più chiara e coerente contro l’odio e le molestie”. Non sono mancati però commenti aspri da parte di utenti che, tramite Twitter, hanno sostenuto l’incoerenza di certi provvedimenti nel caso di streamer specifici attualmente bannati dalla piattaforma in quanto, secondo loro, lo staff li riterrebbe un “rischio per il brand”. Tutto sommato, però, la reazione della community è stata positiva.

Tra l’altro, di recente Twitch ha rimosso il termine “Blind Playthrough” dai tag a disposizione dei content creator: usato per indicare lo svolgimento di una partita per la prima volta e senza spoiler, così da avvertire gli spettatori nella chat, è stato giudicato discriminatorio nei confronti delle persone non vedenti e dunque rimosso. Al suo posto ora gli streamer potranno utilizzare altre diciture come “No Spoiler” o “First Playthrough”.