Twitter, l'ex capo della sicurezza è sicuro: "piattaforma meno sicura con Elon Musk"

Twitter, l'ex capo della sicurezza è sicuro: 'piattaforma meno sicura con Elon Musk'
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Yoel Roth, ex-capo della sicurezza di Twitter che ha incolpato Apple e Google per i problemi incontrati nelle ultime settimane dalla piattaforma, è tornato a parlare dello stato del social in una nuova intervista. Roth ha spiegato di essere convinto che Twitter è "meno sicuro" a causa di Elon Musk e della sua dirigenza.

In un evento della Knight Foundation, infatti, Roth ha risposto ad un intervistatore che gli domandava se credesse che, con l'arrivo di Elon Musk, il social network sarebbe diventato più sicuro, in termini di vulnerabilità ad attacchi cyber, rispetto alla gestione precedente. La risposta di Roth è stata perentoria: "Non credo proprio", ha commentato.

Le ragioni dietro alle parole di Roth possono essere diverse: l'ex-capo della sicurezza del social network, infatti, ha inaspettatamente rassegnato le dimissioni solo pochi giorni l'arrivo di Elon Musk nel ruolo di CEO, senza fornire particolari spiegazioni sui motivi del suo licenziamento. Se però quanto riportato dall'ex-dirigente fosse vero, i motivi di preoccupazione sarebbero molteplici: solo pochi giorni fa, infatti, sono finiti online i dati di milioni di utenti di Twitter, ottenuti grazie allo sfruttamento di una vulnerabilità nota e non patchata per settimane dal social network.

Roth, che è stato per lungo tempo membro del policy team di Twitter, è stato uno dei pochi executive a parlare apertamente delle campagne di trolling pianificate a tavolino per sfruttare le nuove regole implementate da Elon Musk, usandole per spiegare l'elevato numero di insulti razzisti comparsi sulla piattaforma dopo l'insediamento del nuovo CEO. Lo stesso Musk ha più volte fatto riferimento a Roth per spiegare la complessa situazione di Twitter, almeno prima che questi si licenziasse.

Nella stessa intervista, il capo della sicurezza di Twitter ha anche parlato dei motivi dietro al suo licenziamento, ammettendo di aver visto con ottimismo l'arrivo del nuovo CEO, almeno per qualche tempo. Solo una rottura nella "legittimazione procedurale" di Twitter, qualunque cosa ciò significhi, l'avrebbe allontanato da Elon Musk e, poi, lo avrebbe costretto a dimettersi.